Il Marvel Cinematic Universe è un’epopea cinematografica senza precedenti e Infinity War ne è la perfetta apoteosi.
Non so davvero come approcciarmi a questa recensione di Avengers Infinity War tanto è imponente il progetto e tanto è ampia la trama pregressa. Dopo 10 anni e ben 18 film, siamo finalmente arrivati al nucleo della storia che gli autori dei Marvel Studios hanno iniziato a raccontarci a partire da quel meraviglioso Iron Man del 2008. Ogni film ha narrato un personaggio e una parte della trama. Nei momenti giusti sono arrivati i crossover (Avengers, 2012; Avengers Age Of Ultron, 2015 e Captain America Civil War, 2016), che hanno messo insieme i vari protagonisti che avevamo imparato a conoscere negli episodi precedenti. In questi casi, i dubbi su come i registi e gli sceneggiatori avrebbero equilibrato tanti personaggi tutti insieme in un solo film sono stati spazzati via senza problemi dagli ottimi risultati finali.
Durante il dipanarsi delle trame in questi 18 lungometraggi, gli eventi si sono tutti incastrati perfettamente tra di loro. Tutto è stato studiato nel dettaglio, come è giusto che sia in quello che, come dice il nome, non è un semplice franchise, ma un vero e proprio universo cinematografico; che, tra parentesi, molti stanno provando a copiare ma con scarsi risultati. Diffidate delle imitazioni amici!
Infinity War è il quarto crossover della saga; il più ambizioso, il più colossale. Tutti i personaggi che negli anni abbiamo amato e di cui abbiamo seguito le gesta, si ritrovano insieme per affrontare la minaccia definitiva. Qui se vogliamo potremmo anche evidenziare l’unico difetto del film, se di difetto si può parlare: per poterlo vedere, capire e goderselo, è assolutamente necessario aver seguito tutta la storia. Si devono conoscere tutti i protagonisti, i loro caratteri e i rapporti che si sono creati tra di loro nel corso dei film precedenti. Insomma, il MCU è per fan affezionati e fedeli.
E come si conviene per un evento tanto eccezionale, la posta in palio è immensa. Il potentissimo titano Thanos, che per tutti questi anni ha tramato nell’ombra, mette le mani sulle gemme dell’infinito e finalmente esce allo scoperto con il suo piano folle: eliminare metà delle forme di vita dell’intero universo! Secondo lui siamo troppi e le risorse sono poche. In questo modo vivremo tutti molto meglio. Insomma, non ci sono dubbi che questo pazzo deve essere fermato; e chi può avere una minima possibilità di successo se non tutti gli eroi più potenti del mondo messi assieme?
Siamo all’apoteosi del film d’azione eppure non è questa la vera protagonista di Infinity War, ma le emozioni. Le scene d’azione e i combattimenti sono eccezionali, come è giusto che sia, ma sono i rapporti tra i protagonisti il vero capolavoro del Marvel Cinematic Universe. Tanti personaggi così diversi, particolari, splendidamente caratterizzati, che interagiscono tra di loro. Con le loro forze e le loro debolezze, ma armoniosi come nella migliore delle orchestre filarmoniche. I dialoghi, le litigate, le discussioni, gli abbracci, le lacrime. Infinity War è pieno di esplosioni, raggi di energia, fulmini e colpi devastanti, ma gli effetti speciali più belli sono senz’altro gli eroi stessi, che davanti alla minaccia più terribile trovano il modo di unirsi e di agire come una sola coordinatissima forza. Questo film è l’essenza stessa del cinema supereroistico ai suoi massimi livelli; ed è solo la prima parte. Per la conclusione (di questa prima saga) attendiamo impazienti Avengers Endgame!