La decisione di realizzare un anime su un vecchio lavoro incompleto farebbe pensare alla solita “operazione nostalgia”, se non fosse per un importante dettaglio…
Bastard!! – L’Oscuro Dio Distruttore, tratto dall’omonimo manga di Kazushi Hagiwara, è un prodotto targato Netflix che prova a riportare sullo schermo il mitico stregone supremo Dark Schneider. Andiamo indietro nel tempo al lontano 1988 in cui il nostro mangaka pubblicava il primo capitolo di questo dannato lavoro che nel corso degli anni ha rallentato fino a fermarsi del tutto una decina di anni fa. Il manga non ha ancora un finale ed ha così tanti salti nella trama da aver scoraggiato la maggior parte dei lettori; nonostante questo Netflix ha deciso di avviare un progetto per la trasposizione animata di questo prodotto. Si tratta di follia o c’è qualcosa dietro?
La trama è presto detta: in un lontano passato una divinità di nome Anslasax ha provato a distruggere il mondo, ma è stata sigillata e dorme un sonno eterno. Ogni famiglia reale dell’epoca ha preso per sé uno dei sigilli per diminuire le probabilità che qualcuno possa scatenare una nuova apocalisse. Tutto è andato secondo i piani fino a che lo stregone supremo Dark Schneider ha deciso di conquistare tutto il mondo. Dopo una cruenta battaglia Dark Schneider è morto, ma per evitare una sua reincarnazione, il grande sacerdote dell’epoca decide di manipolare il fato ed inserire l’anima dello stregone nel corpo di un infante.
Anni dopo questi eventi inizia la nostra storia: i seguaci di Dark Schneider decidono di liberare Anslasax per creare, con il suo potere, un mondo migliore. Il gran sacerdote, messo alle strette, decide di liberare l’anima di Dark Schneider imprigionata nel corpo del giovane Rusie Renren. La vergine Tiara Nort Yoko, figlia del sacerdote e migliore amica di Rusie, ha il gravoso compito di sciogliere il sigillo con un bacio. Quello che viene liberato è un uomo alto forte e dai capelli argentei, un Dark Schneider apparentemente immutato per spirito ed intenti, ma stranamente ubbidiente ai voleri di Yoko.
Da quel momento in poi la serie è tutto un susseguirsi di magnifici combattimenti, momenti comico demenziali, battute ed incomprensioni a sfondo erotico sessuale, gesta epiche e tanto galvanizzante fomento! Lo stregone supremo Dark Schneider è un folle egocentrico con l’obiettivo di dominare il mondo per realizzare un harem con le più belle donne che riesce a trovare. Compreso questo, diviene semplice capire come mai il taglio comico a sfondo erotico è decisamente più marcato delle solite ilari incomprensioni presenti nella maggior parte dei lavori giapponesi. Come avete potuto intuire Bastard!! – L’Oscuro Dio Distruttore è un dark fantasy non convenzionale che conquista immediatamente il lettore con una buona dose di simpatia e frenesia.
La donna diviene inevitabilmente un oggetto sessuale, ma si scopre anche simbolo di un amore inconfessabile da proteggere e salvare, cosa che viene fuori principalmente nei momenti di enorme difficoltà. Sembra un paradosso conciliare questi due estremi, ed infatti Kazushi Hagiwara non ci prova nemmeno: semplicemente li usa in modo inopportuno per generare momenti imbarazzanti o per aggiungere altra emotività nei momenti topici del racconto.
I fan più accaniti hanno notato che gli abiti succinti delle ragazze non sono così compromettenti come quelli del manga; eppure guardando la serie si può ancora percepire chiaramente la sensazione eroticamente provocante che le immagini delle fanciulle semi svestite. Quello che invece non mi è particolarmente piaciuto è la veloce conclusione di alcuni combattimenti iniziali dall’epico sapore. Ho un ricordo vivido dello scontro con l’Efreet e la sequenza di questa scena è stata per me troppo veloce, tanto da privarmi quasi del tutto del atteso fomento. Nei ventiquattro episodi totali ci sono tanti scontri, alcuni più lunghi e curati, che sono invece risultati vincenti ed hanno appagato le mie attese.
La trasposizione animata di Netflix riesce a mantenersi, per me, abbastanza fedele al manga, ma aggiunge alle note scene di combattimento una base musicale notevole ed appropriata. In Bastard!! – L’Oscuro Dio Distruttore troviamo infatti moltissimi riferimenti e tributi a gruppi metal, di cui Kazushi Hagiwara è grande appassionato, e questo semplifica molto la scelta della musica adatta a fare da contorno alle scene d’azione.
Questo “dark metal fantasy”, così ribattezzato dai critici, ha una buonissima resa grafica. I disegni sono più puliti e l’animazione è decisamente di qualità superiore rispetto al primo tentativo fatto con la serie del 1992. So cosa state pensando: “Grazie al piffero! Ci voleva poco a fare qualcosa di meglio con le tecnologie attuali!”; eppure non è così scontato visto che ho ancora negli occhi il pessimo risultato di Ghost In The Shell SAC_2045 uscito di recente e realizzato con le ultime tecnologie di animazione in CGI.
Bastard!! – L’Oscuro Dio Distruttore è un prodotto che ha un unico piccolo problema: il manga da cui è tratto è fermo da oltre dieci anni! Netflix si è imbarcata in un’operazione nostalgia? Probabilmente sì! Non credo vedremo mai la fine del manga, né la fine di questo anime che, se i miei calcoli sono giusti, si fermerà dove Kazushi Hagiwara abbandonò per la prima volta i suoi lettori. Eppure il coinvolgimento dell’autore nel progetto mi porta a pensare che magari Netflix stia puntando a fare l’inimmaginabile… Solo il tempo ce lo dirà, ma intanto ci prepariamo a gustare una seconda stagione che, dato il finale della prima, non dovrebbe tardare dall’essere annunciata.