Bates Motel: la recensione

Una serie thriller che si rifà al classico di Hitchcock Psycho.

 

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Il Bates Motel è il motel che Norman e la madre Norma gestiscono a White Pine Bay. Dopo la morte del padre di Norman, Norma vorrebbe rifarsi una vita; insieme al figlio, si trasferiscono in una nuova città dove avverranno più cose di quelle che possiate mai immaginare.
Tutto ruota intorno a questi due personaggi, alla ridente cittadina e al motel con annessa una stupenda casa, ricostruzione di quella del capolavoro di Hitchcock. Però Bates Motel è una serie contemporanea e solo lontanamente ispirata a Psycho, sebbene il peso di questo accostamento è onnipresente. Ogni puntata sarà messa sotto la lente di ingrandimento e analizzata, perché rappresenta il capitolo di un libro, un bel libro.

Si narra il rapporto morboso e malato tra Norma Bates e il figlio; quest’ultimo si scoprirà avere un lato oscuro. Ma anche gli occhi azzurri di Norma nascondono segreti e sofferenza; scorrerà tantissimo sangue in questa serie, che mi piace incasellarla tra le “2×1”: ovvero non potrete fare a meno di vedere almeno due puntate per volta, per ogni stagione. E le ben cinque stagioni sono tutte di alto livello. Tanta roba.

Non me la sento proprio di dare un voto a ciascuna stagione, ma sicuramente la quinta stagione è un validissimo epilogo. È una serie che vi sorprenderà per il susseguirsi di personaggi e per il loro ruolo.
È apprezzabile che non abbiano voluto diluire la storia eccessivamente, ma abbiano voluto mantenere una linea narrativa fluida e sempre ad un certo livello, senza puntate riempitive o di transizione. Il finale vi regalerà emozioni e pianti, la coralità e il crescendo di ogni stagione vi farà amare la serie.

Non vi affezionerete a Norman, protagonista indiscusso e insuperabile. E magari nemmeno alla madre, Norma, una bellissima Vera Farmiga. Probabilmente non amerete i cattivi per la loro crudeltà e nemmeno i buoni per il loro candore, ma vi legherete ad un personaggio perché lo sentirete ben caratterizzato, identificabile e veritiero.

 

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Il cast non è stellare, sebbene il bravissimo Freddie Highmore non sia l’ultimo arrivato, e trovo priva di senso la scelta di inserire Rihanna in un breve ruolo nella quinta stagione. Probabilmente i toni macabri sono eccessivi e Highmore risulta poco credibile nel ruolo di psicopatico.

Bates Motel è un opera godibile dal primo sino all’ultimo minuto. Forse non è un capolavoro, ma è ben confezionato anche dal punto di vista della fotografia.

C’è un mondo fatto di luoghi e personaggi, costruito per garantire suspense e fidelizzare lo spettatore al fascino del male. I personaggi secondari sono in realtà veri e propri co-protagonisti di un set che avrete voglia di visitare, per scoprire tutti i dettagli di una serie finemente costruita.

 

Quando vedere Bates Motel ?

Come già detto, questa è una serie “2×1”, ovvero in cui l’appetito per il secondo episodio vi verrà …guardando! Questa non è una serie tv da vedere a pranzo o a cena, né tantomeno da gustare comodamente seduti sul divano. Questo è un prodotto realizzato per garantirvi, la sera sotto le coperte, 40 minuti di intrattenimento direttamente in Oregon, facendo una visita al giovane Norma Bates, che magari in un momento di black-out …

 

Bates Motel, 2013-2017
Voto: 7,5
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