Deepest Fear proporrà una nuova esperienza horror subacquea, basata su simulazioni fluide dinamiche e ispirazioni cinematografiche anni ‘80.
Deepest Fear è il nuovo ambizioso titolo di Variable State che vorrebbe ridefinire il genere survival horror con una nuova e interessante meccanica. Ambientato in una struttura subacquea in rovina chiamata Neptune, il gioco mescola meccaniche shooter simulative e un level design in stile Metroidvania. Il titolo è stato presentato al PC Gaming Show e ha già suscitato curiosità grazie alla sua premessa originale: i nemici prendono forma dall’acqua. Essa, simulata in tempo reale, è il vero nemico, e va arginata e contenuta utilizzando vari gadget a disposizione.
Il progetto è frutto dello studio britannico Variable State, noto per il premiato Virginia e il più recente Last Stop. Il team enfatizza l’atmosfera cinematografica e la narrazione emotiva, punti di forza che potrebbero arricchire l’esperienza horror proposta.
Deepest Fear è interessante per questo approccio innovativo al genere, che sfrutta un’ambientazione subacquea opprimente e dinamica in cui l’acqua diventa la minaccia numero uno. Il titolo trae ispirazione da film cult come The Abyss e La Cosa, richiamando atmosfere retro-futuristiche anni ’80 e mescolandole con una narrazione originale. Nei panni di Danni Carroll, protagonista intrappolata nella struttura sommersa, i giocatori dovranno affrontare sia gli orrori marini che i segreti oscuri di un progetto legato al padre in una storia che viene annunciata come stratificata e densa di tensione.
L’ambizione del progetto sembra riflettersi nella sua tecnologia avanzata e nel design creativo, ma resta da vedere se Deepest Fear saprà mantenere le promesse; se il titolo riuscirà a coniugare la profondità narrativa con le meccaniche immersive, potrebbe rappresentare un’importante evoluzione per il genere horror. Per ora, il gioco è confermato per PC e ulteriori dettagli sono attesi nei prossimi mesi. Il team, con una chiara passione per la sperimentazione, potrebbe trasformare questa immersione negli abissi in un’esperienza memorabile.