Da un’esperienza che comincia in sordina, Deliver Us The Moon si trasforma pian piano in una avventura coinvolgente e di ottimo livello.
Non sono un grande fan dei giochi che utilizzano una terza persona ravvicinata; trovo che in generale forniscano meno immersività rispetto alla prima persona e spesso la zona di schermo visibile viene ristretta fin troppo, con una visuale schiacciata e poco naturale. A volte però si trovano giochi ben fatti che utilizzano questo approccio, come questo Deliver Us The Moon.
In Deliver Us The Moon ci troveremo nei panni di un astronauta inviato sulla Luna come ultima speranza per la Terra: se non ripristinerà il sistema che alimenta di energia il nostro pianeta, l’umanità sarà condannata. Ma non è tutto: deve investigare su cosa sia successo al contingente dislocato nelle strutture industriali costruite sulla Luna.
I primi minuti in Deliver Us The Moon non sono entusiasmanti: sembra di trovarsi in un qualsiasi walking simulator dove la realizzazione tecnica non è necessariamente eccellente e dove anche alcuni passaggi della storia risultano poco credibili.
Ma già dopo pochi minuti ci abitua allo stile di gioco, e presto ci si rende conto della varietà che Deliver Us The Moon propone: la sequenza di gioco a gravità zero, tanto per citare qualcosa che colpisce, è qualcosa di atipico e veramente ben fatto, con un senso di inerzia che comunque ci permette di controllare i nostri movimenti nello spazio angusto della stazione orbitante; ma anche le fasi a bordo dei rover lunari o al comando di un piccolo drone sono altrettanto piacevoli.
Come detto, inizialmente la storia non entusiasma, dando un’impressione di “già visto”. Eppure, procedendo nel gioco, veniamo pian piano assorbiti da un racconto che si dipana in modo inaspettato, appassionandoci e fornendo dettagli coi quali possiamo ricostruire quanto accaduto prima del nostro arrivo.
Dal punto di vista tecnico, se alla terza persona ci si adatta piuttosto rapidamente (anche in assenza di un selettore del Field Of View), a colpire veramente nel segno sono gli scenari ed il mondo di gioco in cui veniamo immersi. Le ricostruzioni della stazione orbitale e della base lunare sono eccellenti, ed anche se i puristi potranno certamente notare elementi mancanti o fuori luogo, la resa visiva per un giocatore medio è assolutamente eccezionale ed adeguata.
Gli ambienti sono costruiti tenendo a mente una certà fedeltà nei confronti di ipotetiche strutture analoghe, ed anche se a volte le texture o la resa dei cavi elettrici abbassano un pelo il livello, complessivamente si ha sempre la sensazione che la realizzazione sia piuttosto consistente. Un discorso a parte va fatto per l’esterno, dove l’immersione è totale; che si tratti di escursioni nel vuoto dello spazio o sulla superficie lunare, la sensazione di credibilità è totale, e questo anche grazie ad una realizzazione grafica in grado di lasciarci spesso a bocca aperta.
Il gioco prevede per la massima parte sezioni di pura esplorazione, ma include anche sequenze a tempo dove si richiede una certa padronanza coi comandi. Se nessuna di queste fasi a tempo è oggettivamente impossibile da superare, e servono soprattutto per alzare la tensione ed inserire una componente adrenalinica, è pur vero che l’impossibilità di rimappare i tasti è un elemento che inficia sulla valutazione finale. I tasti da premere non sono molti, quindi alla fine ci si riesce a barcamenare; resta il fatto che si fa fatica a capire come, ancora in questi anni, molte produzioni tralascino questo aspetto che è così importante per tutti i giocatori mancini o che utilizzano tastiere non standard.
Deliver Us The Moon non è un gioco lunghissimo, e si completa in 6-8 ore di gioco. In questo lasso di tempo non si ha la sensazione di un brodo allungato, e nemmeno che manchi qualcosa per completare la storia; anche se sicuramente inserire sequenze esplorative all’esterno del complesso lunare avrebbe giovato, Deliver Us The Moon è ben bilanciato e racconta una storia ben cadenzata.
Il gioco è assolutamente consigliabile, in attesa dell’annunciato Deliver Us Mars, il seguito in uscita a febbraio 2023.