Dopo aver giocato a Everything ho ancora dei dubbi su cosa sia. Ho una sola certezza: non è divertente!
Ci sono casi in cui i videogiochi non sono semplicemente svago, ma vengono arricchiti con messaggi sulla vita, sul nostro scopo, sulla buona convivenza. Spesso questi titoli hanno un valore aggiunto, perché uniscono un gameplay innovativo a qualcosa che trascende il divertimento. È per esempio il caso di Antichamber o, a suo modo, di The Stanley Parable.
E poi ci sono quei titoli che non hanno alcun appeal, che puntano tutto su qualcosa di mistico, cerebrale ed etereo ma che in realtà non hanno molto da offrire. Tipo Everything.
Evertything è un “simulatore di tutto”. Inizieremo la nostra esplorazione (si tratta fondamentalmente di un walking simulator) nei panni di una roccia o di una creatura insignificante per poi trasferirci nel corpo di altri oggetti, o animali, o piante, ed ogni tanto ci verrà fornita qualche massima sulla vita, o ci verranno dette cose di nessuna importanza. Fine.
Fine? Si, fine: il gioco è tutto qua. In effetti sembra più una demo tecnica o un progetto scolastico che un titolo completo, ma i 13 euro del prezzo di acquisto ci risvegliano immediatamente da un’illusione: qui c’è gente che si fa pagare per vendere fumo, e c’è anche tanta gente contenta di comprarlo.
De gustibus non disputandum est, e quindi è giusto che ci sia una fetta di giocatori contenti di quanto offerto da Everything, ma sia chiaro: non è un gioco… E peraltro non so bene cosa sia, ma non la fa bene. Non c’è nulla di appassionante, che sia una storia, un messaggio, o l’aspetto grafico.
E non c’è nemmeno molto da raccontare sul titolo: si tratta solo di entrare dentro nuovi animali, piante od oggetti ed esplorare luoghi che non hanno nessun fascino. In pochi minuti si è già vista l’intera dinamica di gioco.
Mi sento in difficoltà a valutare Everything. Se non fosse che viene spacciato per un gioco e venduto come tale, mi limiterei a parlare dei suoi aspetti più atipici, ma non è così. Come gioco Everything è fallimentare, e chi lo considera positivamente probabilmente fa un gran uso di acidi lisergici o vuol vedere qualcosa che non c’è.
Dispiace doverlo dire, ma non c’è praticamente nulla da salvare in Everything. Oltre alla completa assenza di interesse, non potrete rimappare i tasti e se attendete un paio di secondi il gioco andrà avanti da solo gestendo il vostro oggetto/animale mentre magari siete impegnati in altro. Scelte di design folli oltre il comprensibile.
Se avete tanto tempo da buttare inutilmente e siete sotto effetto di qualche allucinogeno magari sarà anche il titolo per voi, ma per quanto mi riguarda lo considererei 1.5Gb di spazio sprecato sul disco anche fosse gratis.
PRO:
- Atipico
CONTRO:
- Controlli rivedibili
- Privo di scopo
- Grafica raffazzonata