Dopo anime, manga e modellini, l’universo di Gundam approda anche nel mondo dei giochi di carte, pronto a conquistare appassionati e tavoli da gioco.
Bandai ha annunciato il lancio mondiale del Gundam Card Game per l’11 luglio 2025, un nuovo gioco di carte collezionabili ispirato all’universo della storica saga mecha. Il titolo permetterà di costruire mazzi utilizzando Mobile Suit, piloti, basi e personaggi provenienti da diverse serie della saga, con regole pensate per il gioco competitivo. Al momento del debutto saranno disponibili quattro starter deck dedicati a Gundam, Gundam Wing, Gundam Seed e Zeon, oltre al primo set di espansione previsto per fine luglio.
Per promuovere il lancio del gioco, Bandai ha scelto una strategia mirata, presentando in anteprima una versione beta del Gundam Card Game durante alcuni eventi di settore in Giappone, Cina, Europa e America. Anche in Italia si è recentemente svolto un evento dimostrativo ufficiale, durante il quale abbiamo potuto testare il gioco e ricevere uno dei due mazzi messi gratuitamente a disposizione per l’evento. L’iniziativa ha riscosso un grande successo, con una risposta da parte dei fan superiore alle aspettative. L’interesse verso il gioco è stato alimentato anche da alcune somiglianze nelle meccaniche con il gioco di carte collezionabili di One Piece, già noto tra gli appassionati e anch’esso pubblicato da Bandai.
Dopo aver provato la demo possiamo affermare che la meccanica di gioco è già a un buon livello di sviluppo, ed infatti sono bastate poche mani per prendere dimestichezza con il campo e con le regole principali necessarie a schierare i possenti mecha che compongono il mazzo. Serve un po’ più di rodaggio per padroneggiare le interazioni tra piloti e mecha, poiché alcune abilità si attivano in momenti specifici del turno, come durante l’assegnazione, nella fase d’attacco o alla fine del round.
Le combinazioni tra pilota, mecha e fazione di appartenenza, o tra un mezzo e il suo pilota specifico, generano sinergie molto forti spesso riconoscibili, legate direttamente alle storie raccontate nei manga e negli anime della saga. Tuttavia, il gioco non costringe a seguire necessariamente questi abbinamenti: è possibile costruire strategie efficaci anche rompendo gli schemi e combinando elementi che, a prima vista, sembrerebbero lontani tra loro. A completare il quadro tattico intervengono anche le carte Comando e le carte Base, che arricchiscono ulteriormente le possibilità strategiche offerte durante le partite.
Attualmente il gioco suddivide le carte in quattro colori, ognuno dei quali raccoglie al suo interno diverse fazioni provenienti dal vasto multiverso creato dal maestro Tomino. Ciascun colore sembra incarnare uno stile di gioco distinto, con approcci più offensivi, difensivi o orientati al controllo del ritmo della partita. Questa struttura richiede scelte ben ponderate in fase di costruzione del mazzo, anche perché ogni deck può includere al massimo due colori. Sulle carte compaiono inoltre informazioni aggiuntive che, pur non essendo ancora legate a meccaniche attive, richiamano fortemente l’identità di Gundam. È il caso ad esempio degli ambienti operativi, come spazio o terra, che potrebbero in futuro offrire bonus o malus in base al contesto della battaglia.
Le carte sono state progettate per lasciare ampio spazio alle illustrazioni, una scelta che contribuisce senza dubbio a rendere l’esperienza visiva più spettacolare e coinvolgente durante la partita. Tuttavia c’è un aspetto che potrebbe essere migliorato: la dimensione del font utilizzato per i testi. Se da un lato il nome della carta, il livello, il costo e i punti di attacco e difesa risultano ben visibili, dall’altro le informazioni scritte in caratteri più piccoli che riguardano abilità, fazioni e ambienti sono purtroppo più ostiche da leggere. Alcuni di questi elementi, pur collocati in punti strategici, non sempre risultano immediatamente leggibili a colpo d’occhio.
L’evento dimostrativo, pur non permettendo di valutare appieno l’efficacia delle combinazioni tra le carte, è stato comunque utile per entrare in confidenza con le abilità più diffuse e con la struttura dei turni, confermando il potenziale del Gundam Card Game.
Proporre questo tipo di evento ad aprile per un gioco che debutterà ufficialmente solo a luglio è stata una mossa che ha sicuramente acceso l’interesse e la curiosità degli appassionati. Ora non resta che attendere l’uscita ufficiale, con la speranza che l’esperienza finale sia pari o superiore delle aspettative sollevate.