Hawkeye – Stagione 1: la recensione

Perché la serie TV Marvel con il più semplice dei supereroi potrebbe essere la migliore? Probabilmente proprio perché risulta essere così umano.

 

 

Hawkeye è la quarta serie TV Marvel di quest’anno ed è giusto fare un piccoli riassunto di quello che è stato proposto per capire con cosa abbiamo a che fare. WandaVision è stata la prima serie Marvel di quest’anno, ha sperimentato tanto perché doveva stupire il pubblico. A seguire è arrivata The Falcon And The Winter Soldier che si è limitata semplicemente a ribadire quello che già da tempo era ovvio; per me non è stata particolarmente efficace. Infine è arrivata Loki che ha riportato l’asticella in alto. Giocare con il tempo, la realtà e le dimensioni parallele può essere divertente, ma allo stesso tempo rischia di far fare enormi passi falsi. Hawkeye come si colloca in questo panorama?

Jeremy Renner torna a vestire i panni di Clint Barton, in arte Occhio di Falco, dopo la conclusione di Avengers Endgame. Finalmente entra in campo televisivo un pezzo da novanta, uno di qui supereroi della prima generazione cinematografica. Dite che l’entusiasmo è troppo? Probabilmente sì, ma sono fiducioso di vedere qualcosa di diverso rispetto a quello visto fino ad ora; in fin dei conti Occhio di Falco ha un lato oscuro con cui fare i conti.

Semplicemente guardando le prime immagini dei trailer si capisce che questa serie prepara il passaggio del testimone tra Clint e la nuova eroina Kate Bishop, interpretata da Hailee Steinfeld. La storia inizia proprio durante il primo Avengers, quando New York è invasa dagli alieni e i nostri supereroi battagliano per le strade ed i cieli della Grande Mela. La piccola Kate viene salvata da una freccia di Occhio di Falco e questo ispirerà la nostra protagonista a diventare un’abile arciera ed un’atleta a tutto tondo.

 

 

Torniamo nel presente per capire immediatamente, dalle prime battute, che la serie è stata pensata con un taglio leggero. Azione e battute, se sapientemente mischiate, possono fare la differenza tra un lavoro che passa inosservato ed un lavoro che conta; Hawkeye è sicuramente in questo secondo gruppo. In aggiunta a questo, ci sono altre sorprese che arrivano come un bellissimo regalo da scartare proprio durante i giorni delle feste.

L’inizio della collaborazione tra Clint e Kate, la chiusura del cerchio su Ronin e la presentazione di Echo, a cui sarà dedicata una serie a parte, sono le tre trame portanti di questa serie. Oltre a questo, Hawkeye ci regala la presenza della nuova Vedova Nera e il ritorno del cattivo per eccellenza Wilson Fisk, interpretato dallo straordinario Vincent D’Onofrio.

Anche se ci sono tre trame principali, la storia è piuttosto lineare e facile da seguire; non ci sono complicazioni tali da dover spiegare o anticipare qualcosa. Tutto ruota intorno all’apparizione di Ronin nelle strade di New York. Clint deve recuperare quel costume e tutte le cose legate al suo oscuro alter ego. Kate vuole conoscere il suo idolo e lo segue per convincerlo a farsi addestrare. Echo vuole vendetta, il malefico Ronin è la causa della scomparsa dei suoi cari e quindi si metterà sulle tracce di tutti quelli che entrano in contatto con quel costume. Dietro tutto e tutti aleggia la figura ingombrante di Wilson Fisk che appare solo ed unicamente verso la fine della serie per prendersi un meritato applauso ed alzare le aspettative.

Jeremy Renner è finalmente sotto il riflettore principale di una serie Marvel, la sua interpretazione di Occhio di Falco cinematografico è purtroppo stata relegata troppo in secondo piano. Questo non ha permesso al grande pubblico di capire a fondo il personaggio che invece, secondo me, ha grandi potenzialità. Jeremy gestisce azione e situazioni comiche in modo fluido dando una sua interpretazione al personaggio, in fin dei conti, anche piuttosto interessante. La figura di Clint appare come quella di un padre di famiglia che deve risolvere alcune brutte situazioni lasciate in sospeso per poter tornare a vivere la vita che tanto desidera; impostazione semplice ma davvero efficace.

 

 

Hailee Steinfeld è una spalla comica molto valida e cresce durante tutto l’arco della stagione. Duetta con Jeremy Renner e con Florence Pugh, la Vedova Nera, in modo scoppiettante tanto da rubare gradualmente la scena a chi è più esperto di lei. Alaqua Cox, che interpreta Echo, ha un ruolo piuttosto complicato da gestire visto che il suo personaggio è sordo; non potendosi esprimere a parole, e non avendo ampia visibilità durante la stagione, risulta difficile da valutare, quindi attenderei la sua serie per giudicare.

Capitolo a parte è Vincent D’Onofrio che riprende i panni di Wilson Fisk dopo la fortunata serie di Daredevil. La sua inaspettata comparsa fa ben sperare per il ritorno di Charlie Cox nei panni di Matt Murdock. D’Onofrio si avvicina ancora di più al personaggio dei fumetti esibendo il mitico completo bianco che tanto lo contraddistingue, ma mantenendo lo stile interpretativo che abbiamo ammirato ed apprezzato nella serie del supereroe di Hell’s Kitchen.

La Marvel ha proposto la più semplice delle storie, questo è vero, ma l’ha fatto calzandola addosso al più reale dei suoi personaggi. La scelta di non voler per forza esagerare, unita alla semplicità di trama, alle scene d’azione e alle battute divertenti, ha creato quel mix vincente che mi ha convinto e conquistato.

 

Hawkeye – Stagione 1, 2021
Voto: 8.5
Per condividere questo articolo: