Ci addentriamo nell’opera di Dino Buzzati, grande scrittore “fantastico” interprete del mistero, del surreale e dell’inquietante, attraverso la raccolta La Boutique Del Mistero.
La Boutique Del Mistero è una raccolta di racconti di Dino Buzzati pubblicata nel 1968. Il progetto editoriale che diede luce all’opera mirava a rendere noti i racconti principali dell’autore, riuscendo quindi a restituire al lettore una panoramica quanto più accurata dello stile e dei contenuti di Buzzati. Ne La Boutique Del Mistero sono quindi selezionati 31 racconti già precedentemente pubblicati per vari editori e, sebbene i racconti siano stati strappati dal loro contesto originario, non perdono in alcuno modo la loro carica, riuscendo comunque a susseguirsi fra loro in armonia.
Buzzati è uno scrittore “fantastico”, ma non solo: il suo stile è immediatamente riconoscibile non solo per la saggia precisione e leggerezza dello scritto, ma in primo luogo per la vicinanza al surreale, l’inquietante e anche all’orrore. I racconti sono molto vari fra loro: il lettore è costretto a repentine alternanze di stati d’animo, passando dalla risata allo spavento, dalla confusione alla commozione.
Nelle raccolte, come La Boutique Del Mistero, si manifesta il grande pensiero originale e creativo di Buzzati che riesce ad ogni pagina a sorprenderci: racconto dopo racconto ci verrà sempre da dire “e questa come l’ha pensata?!”. Sarebbe bello esporre le trame dei racconti più significativi, ma vi priveremmo poi della sorpresa.
Moltissimi dei racconti presenti sono ben noti: ricordiamo Il Colombre, I Sette Messaggeri e La Giacca Stregata. Ci limitiamo ad illustrarvi Una Goccia, per darvi comunque idea dell’opera e dell’autore. Il racconto gira per l’appunto attorno ad una goccia, che ha però una peculiarità: essa non scende, ma in barba a Newton ed alla gravità, lei sale, sale gradino dopo gradino le scale di un palazzo. Nessuno la vede, ma la notte, quando tutto si quieta, ecco che tutti sentono quel “plic”, che rompe il silenzio e minaccia la tranquillità degli inquilini che ne riconoscono la stranezza. Piano dopo piano, sempre più in alto, sempre più vicino e non c’è niente che si possa fare… eppure è solo una goccia! Un racconto che nella sua semplicità farebbe sbiancare un Allan Poe.
Nei racconti ricorre un tema magari inaspettato: Dio. Sono diverse le storie presenti ne La Boutique Del Mistero che trattano di Dio e la fede. L’approccio religioso è posto in maniera talmente genuina che si percepisce provenire da una spinta interiore, spinta che, unita alle capacità dell’autore, ha dato origine a delle splendide e moderne parabole cristiane. Non c’è bisogno di essere dei credenti per apprezzarle: sembrerà strano, ma neppure Buzzati era un credente. Lo stesso affermò, pochi mesi prima di morire, di rimpiangere di non aver mai avuto la fede rivelando il suo desiderio di credere in Dio, un qualsiasi Dio. Per questo verso può ricordare molto Fabrizio de André che, benché notoriamente ateo, fu autore del meraviglioso album La Buona Novella, incentrato per intero sul Nuovo Testamento.
La fantasia di Buzzati si estendeva anche al campo della pittura, mantenendo chiara la sua matrice surrealista.
Sopra un suo dipinto: Grande Cane In Piazza In Una Giornata Di Sole, del 1969.
Come un prestigiatore che fa svanire la moneta tra le dita, Buzzati si diverte a stupirci ad ogni racconto e noi lettori, come il pubblico in sala, aspettiamo impazienti il prossimo trucco, o meglio il prossimo racconto, senza sapere quali emozioni proveremo.
La Boutique Del Mistero si legge agilmente ed essendo una raccolta è facile intervallare le sessioni di lettura dedicandosi ad un racconto alla volta. Il libro è inoltre un ottimo mezzo per avvicinarsi a Dino Buzzati ed al suo stile. Sarà difficile non farsi trascinare nel suo mondo assurdo e impossibile ed a quel punto non potrete che procedere con la lettura di altre sue opere, come magari lo splendido Il Deserto Dei Tartari.
Stringete con vigore il libro tra le mani e portatelo con voi per strada, a lavoro, ovunque; è sempre il momento adatto per un altro racconto.