Se cercate una commediola romantica senza troppe pretese, Lo Sbirro, Il Boss E La Bionda può essere una discreta alternativa.
Non è certo un crimine alzare bandiera bianca dopo una giornata di lavoro, tornare a casa col cervello in pappa e voler semplicemente vegetare di fronte alla TV. In un caso come questo, Lo Sbirro, Il Boss E La Bionda è un film che può venirci in soccorso: leggero, semplice, facile.
Robert De Niro è un fotografo della Polizia che si imbatte in un crimine mentre viene commesso; non sapendolo, salva la vita ad un boss della mala (Bill Murray) che per sdebitarsi gli invia a casa una ragazza di compagnia (Uma Thurman). Le cose, come è facile immaginare, si complicano presto terribilmente.
Lo Sbirro, Il Boss E La Bionda è una di quelle pellicole che non fanno molto per lasciare il segno, e che pur denotando una trama leggera come un foglio di carta riesce alla fine a centrare l’obiettivo dichiarato, quello di intrattenere senza pretendere altro.
Tutto il girato vede una storia scorrere in modo piuttosto lineare, semplice e diretto. Non ci sono particolari arzigogoli o sottotrame che partono dalla storia principale, tanto che spesso si sente una mancanza di spessore in tal senso: probabilmente un maggiore sviluppo dei personaggi secondari o di aspetti legati ai protagonisti avrebbe reso il film più pieno.
L’atmosfera del film è quella di una commedia romantica alla quale vengono aggiunti piccoli elementi secondari; è comunque un film non impegnato e di immediata fruizione.
La regia affidata a John McNaughton (Henry Pioggia Di Sangue, Sex Crimes) è una di quelle che non lascia particolari tracce o impronte distintive; il regista statunitense sembra limitarsi a fare un compitino discreto ma che non incide particolarmente. Di certo, molto buona è la gestione dei tempi, sia nei momenti comici che in quelli drammatici (non però particolatmente credibili). Inutili ed a tratti imbarazzanti certe scene di sesso, più lunghe e dettagliate del necessario.
Molto buono il cast, vero motivo di vanto del film e che da solo manda avanti la baracca: i già citati Robert De Niro (Taxi Driver, Il Cacciatore, Toro Scatenato, Innamorarsi, Mission, Non Siamo Angeli, Quei Bravi Ragazzi, Risvegli, Voglia Di Ricominciare, Sesso E Potere, Ronin, Terapia E Pallottole, Ti Presento I Miei, Il Lato Positivo) e Bill Murray (Stripes, Ghostbusters, Ricomincio Da Capo, Lost In Translation, Ember – Il Mistero Della Città Di Luce, Benvenuti A Zombieland, Moonrise Kingdom, Grand Budapest Hotel, Ant-Man And The Wasp) sono ottimamente assortiti e bilanciano ottimamente gli ingredienti necessari a mandare in porto la nave; una giovane Uma Thurman (Analisi Finale, Pulp Fiction, Gattaca, The Avengers, Kill Bill, La Mia Super Ex-Ragazza) riesce ad impersonare piuttosto bene il ruolo di una ragazza fragile e vittima degli eventi. David Caruso (noto soprattutto per la serie CSI) e Mike Starr formano una discreta coppia di comprimari, forse un pelo troppo stereotipati ma sicuramente efficaci.
Lo Sbirro, Il Boss E La Bionda non è certo un film che passa alla storia come un capolavoro, ma grazie alla buona miscela di comicità, romanticismo e azione (poca) riesce a farsi ricordare nel tempo per la sua leggerezza e la sua complessiva solidità.