Monster Hunter Wilds: ancora tante novità

Gli sviluppatori di Monster Hunter iniziano a definire il quadro di Wilds, il nuovo titolo di prossima uscita; vediamo insieme le principali novità.

 

 

Nella nostra analisi dei più recenti titoli della serie di Monster Hunter abbiamo già osservato l’evoluzione che sta vivendo il franchise. Con ogni nuovo titolo, la serie è sempre riuscita a rinnovarsi, migliorando quello che c’era e introducendo novità, senza mai snaturare la propria identità. Nell’ultimo mese, nuovi video e interviste hanno rivelato molti dettagli del prossimo titolo e le informazioni sono importanti: Monster Hunter Wilds non vuole deludere le aspettative.

Innanzitutto possiamo dire che il nome è diverso ma Monster Hunter Wilds è il sequel di Monster Hunter World. Ce lo conferma il team di sviluppo che in diverse occasioni richiama il predecessore usandolo come metro di paragone per alcune esperienze che potremmo vivere nel titolo in arrivo. Questo significa che lo stile grafico, di gameplay e l’ambientazione richiamerà molto il prequel, piuttosto che Monster Hunter Rise. Quest’ultimo è stato definito dal team di sviluppo come un titolo più dinamico e casual, costruito per una console portatile. Con Monster Hunter Wilds si torna invece su console e PC con l’intenzione di sfruttare tutta la potenza dell’hardware. I gameplay trailer ce lo dimostrano: effetti particellari, meteo dinamico, modelli dei mostri molto dettagliati.

 

 

Forse la novità più grande, per l’intero franchise, è la conferma dell’open world. Come già prevedavamo nella nostra analisi, questo è un grosso passo per Monster Hunter, che storicamente ha una struttura di gioco che non si sposa bene con il concetto moderno di open world. Un tentativo era stato fatto con Monster Hunter World, dove le mappe si sono solo ingigantite e le connessioni tra aree sono state rese senza caricamenti; Monster Hunter Rise ha utilizzato la stessa formula, ma la capacità di arrampicarsi su ogni superficie ha conferito maggior senso di libertà dando l’illusione di una mappa aperta. Con questo nuovo capitolo, Capcom vuole davvero simulare un “mondo aperto” con città, biomi, meteo, tutto in tempo reale, senza caricamenti e sempre in costante evoluzione, dove tornando da una missione la mappa non si resetta. Sicuramente questa è la sfida più grande che si pone Monster Hunter Wilds e il giudizio finale lo potremo dare solo a titolo ultimato.

 

 

La scelta del mondo aperto si porta dietro una cascata di conseguenze. Il sistema di missioni è stato ridisegnato: una volta accettato un contratto di caccia, dovremo noi viaggiare verso l’habitat della creatura e cercarlo; la mappa non verrà più generata ad-hoc per la nostra missione. A cambiare è anche l’hub, il nostro villaggio, non più separato dai terreni di gioco ma ora immerso nel mondo e raggiungibile anche senza caricamenti.
Oltre il villaggio, come nei precedenti titoli, il nostro cacciatore ha a disposizione degli avamposti dove bivaccare, rifornirsi e cambiare equipaggiamento. Nel nuovo Monster Hunter Wilds ogni giocatore può scegliere liberamente dove piazzare la propria tenda, dovendo porre attenzione a non metterla nel territorio di qualche predatore.
Anche il ritmo della caccia è rallentato, in favore di un approccio più cinematografico. Infatti, tra le novità, c’è la possibilità di mettersi in guardia per parare il colpo; in alcuni casi il mostro si incastra letteralmente sul nostro scudo o sulla spada, dando vita ad un quick time event; questo rischia di spezzare il ritmo ma al contempo aggiungere frenesia e drammaticità. Ci sono poi anche altri momenti scenici che prendono il posto dell’azione pura, come attacchi stealth, attacchi mentre si è sulla schiena del mostro oppure le prese nei nostri confronti da parte della preda che, sembrerebbe, saranno più frequenti.

 

 

Come ogni nuovo capitolo della serie, tutte le quattordici armi hanno ricevuto piccoli aggiustamenti e modifiche. Quello che è interessante commentare invece è l’assenza degli “insetti” di Monster Hunter Rise, sostituiti dalla nostra fionda con rampino (caratteristica di Monster Hunter World) che permette di eseguire alcune delle abilità che contraddistinguono Rise. La “modalità concentrazione” è un’altra novità di questo Monster Hunter Wilds e consente di reindirizzare gli attacchi o la guardia anche durante un’animazione per meglio seguire il mostro o colpire i punti deboli. A detta degli sviluppatori, questa modalità è stata inserita come aiuto ai nuovi giocatori per familiarizzare con il sistema di combattimento, ma è accompagnata da alcune caratteristiche che premierebbero anche i più esperti.

Per ora non possiamo far altro che aspettare l’uscita del titolo, prevista per fine febbraio 2025 per PC, PS5 e Xbox Serie X/S, e domandarci se tutte queste novità miglioreranno la formula già vincente o saranno un buco nell’acqua.

Per condividere questo articolo: