Con il suo nuovo titolo, Ice Code Games punta ad unire due generi di tendenza per realizzare qualcosa di diverso dal solito.
Gli extraction shooter sono oggettivamente il genere più giovane ad aver conquistato il mercato dei videogiochi. Sono tutti giochi d’azione e incentrati su reazione ed adrenalina; con Nightmare Frontier si tenta di trasporre questo stile di gioco in un tattico a turni, una scelta che può effettivamente attirare un gruppo diverso di giocatori.
Ambientato in un 1900 alternativo, popolato da mostri che hanno preso il controllo della cittadina dove si trova il nostro alter ego, Nightmare Frontier vuole riproporre quelle dinamiche che Ice Code Games ha già ottimamente sfruttato in Hard West 2 e Rogue Waters (qui la nostra recensione del gioco piratesco), imperniandole in scenari dove il saccheggio e l’estrazione la fanno da padrona.
Ad essere onesti non è un approccio completamente inedito: il purtroppo rivedibile Phoenix Point utilizzava delle missioni proprio di saccheggio ed estrazione, ma nel titolo ideato da Julian Gollop questa componente era solo un espediente accessorio, mentre qui è il cuore del gioco.
Nightmare Frontier, uscito da poco in early access, punta anche sulla progressione del personaggio con abilità che potremo sbloccare grazie al tipico sistema dell’esperienza.
Il gioco è nella nostra coda (colpevolmente piena!) di titoli che meritano una nostra valutazione, e contiamo di fornirvela nelle prossime settimane.