Vita Da Slime – Stagione 1: la recensione

Lo slime è un mostro di solito considerato molto debole, ma nella nostra storia diventerà il punto di riferimento per diverse razze; possibile?

 

 

Uno slime che fa cose prodigiose è forse uno degli spunti più particolari che questo genere abbia proposto, ed avere alcune caratteristiche in comune con lavori del calibro di Overlord non guasta sicuramente. Rimuru è il protagonista di Tensei Shitara Suraimu Datta Ken, che tradotto letteralmente è “Mi sono reincarnato in uno slime” o più semplicemente Vita Da Slime, ed è un personaggio estremamente positivo e costruttivo; questo rende le trame del prodotto piuttosto interessanti. Ma di cosa parla questo anime?

Satoru Mikami muore accoltellato cercando di proteggere un collega di lavoro da un rapinatore. Durante gli ultimi attimi di agonia la sua mente vaga tra il dolore per la ferita e i rimpianti di cose che potevano essere, ma che non saranno più. Alla fine di ogni pensiero una voce estranea risuona nella testa del nostro protagonista. La voce tenta di estrapolare una richiesta dal pensiero appena formulato e cerca di ricavare una condizione al fine di creare una nuova abilità. Satoru non capisce quello che sta succedendo ed ovviamente non ha la lucidità per analizzare la situazione; d’altronde sta morendo e questo ha la priorità su tutto.

 

 

Appena l’uomo esala l’ultimo respiro si risveglia in una gigantesca caverna, in un mondo fantasy, reincarnato in uno slime. Inizialmente non capisce bene come sia finito in questa situazione, ma in breve scopre di essere dotato di particolari capacità e comincia immediatamente a mettere a frutto le sue nuove doti per diventare più forte. Girando per l’enorme grotta lo slime incontra un drago imprigionato; in qualche modo riesce a diventare amico della mitologica creatura che decide di regalargli un nuovo nome. La storia prosegue seguendo le strane e complicate avventure di Rimuru Tempest a partire dalle sue prime evoluzioni fino all’impressionante ascesa al potere che lo metterà a capo di diverse creature.

La scoperta di un nuovo mondo, le inevitabili incomprensioni con i primi esseri senzienti ed i primi rapporti di amicizia con le creature che vivono nel bosco intorno alla caverna del drago sono il motore iniziale della prima stagione. Bastano però pochi episodi per far diventare Rimuru un punto di riferimento per diverse razze. Questo porterà la storia verso un risvolto interessante: il progetto di creare un luogo dove tutti possano vivere in pace. Tanti saranno i personaggi che si uniranno al nostro protagonista per alimentare il suo progetto, ma tanti altri arriveranno per osteggiare quello che sta costruendo o per distruggere una potenziale minaccia.

Tanta carne al fuoco in Vita Da Slime, ma guardando attentamente la prima stagione si capisce che c’è un problema nel gestire l’ingombrante figura di Rimuru. Indubbiamente il protagonista deve avere ampio spazio per mettersi in luce, ma la massa di personaggi messa in campo per affiancare il nostro primo attore è presentata e quasi immediatamente messa da parte senza un giusto approfondimento. La prima stagione di ventiquattro episodi, più un venticinquesimo creato ad arte come speciale conclusivo, marcia con un ritmo quasi indiavolato aumentando costantemente il livello di potere e le abilità del protagonista che si ritrova ben presto a dover fare i conti con personaggi fuori scala. Forse troppo per una prima stagione che però non manca di far divertire e di coinvolgere lo spettatore in combattimenti di un certo grado di epicità.

 

 

Yasuhito Kikuchi, il regista della prima stagione, confeziona un buon lavoro e lo studio di animazione 8-Bit gli garantisce un livello qualitativo alto sia nei disegni che nelle animazioni. Sicuramente il prodotto è trainato dal successo ottenuto dalla serie di light novel, oltre 4,5 milioni di copie in circolazione in pochi anni, e dai vari premi vinti dalla seguente trasposizione manga. La sigla di apertura invece non mi ha particolarmente convinto, sia come accompagnamento musicale, sia perché appaiono tutta una serie di personaggi che sarebbe stato il caso di non anticipare.

In conclusione Vita Da Slime è un prodotto divertente che però ha bisogno indubbiamente di dare un po’ più spazio a quella marea di personaggi secondari che ruotano intorno al nostro protagonista. Il futuro però è roseo, perché è già stato rilasciato un primo film doppiato in italiano, una seconda stagione ancora non doppiata in italiano, ed è in arrivo, entro la primavera del 2024, la terza stagione. Come dicevo tanta carne al fuoco, ma bisognerà capire se verrà cotta tutta a puntino.

 

Vita Da Slime, 2018
Voto: 6,5
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