Coronavirus: sintomi e punto della situazione

E’ notizia di oggi che due casi sono stati segnalati a Roma. Come riconoscere i sintomi? Come si trasmette? Quanto e’ pericoloso? Come si cura? Siamo pronti a reagire?

 

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Questa mattina i radiogiornali hanno aperto le loro edizioni annunciando che due turisti cinesi, provenienti dalla zona di Wuhan, sono stati ricoverati a Roma e risultano positivi all’infezione da Coronavirus. A questo punto possiamo aspettarci una diffusione del virus anche in Italia; e’ bene capire come riconoscere i sintomi e come prepararsi.

 

I sintomi

Il Coronavirus di Wuhan fa parte della stessa famiglia dei Coronavirus conosciuti per le emergenze Sars (2003) e H1N1 (2014). E’ un virus molto contagioso, tanto che in brevissimo tempo si e’ diffuso in differenti parti della Cina ed ora ha un piede in Europa.

I sintomi sono analoghi a quelli di una influenza: tosse intensa, febbre alta, mal di testa, congestione nasale.  Questo significa che non e’ facile indivuduare da soli questo virus; inoltre l’intensita’ della malattia e’ piuttosto variabile, da un malessere leggero a forme molto intense. Sono solo quest’ultimi i casi ad essere rilevati in modo evidente.

 

Come si trasmette

Principalmente per via aerea. Il portatore puo’ contagiare le persone a lui vicine entro un paio di metri. Tosse e starnuti sono il principale veicolo di trasmissione per via delle particelle di saliva che si espellono in questi casi.
Un altro modo per infettarsi e’ toccare con le mani materiali o persone infette e poi toccarsi gli occhi, il naso o la bocca (insomma le mucose).

E’ quindi evidente come una buona igiene (come dovrebbe essere gia’ normalmente) e l’utilizzo di mascherine FPP2 (che filtrano maggiormente l’aria) possono abbattere le probabilita’ di venir contagiati.
Il problema e’ che il virus puo’ incubare fino a due settimane senza mostrare sintomi.

 

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Come si cura

Non esiste ancora un vaccino o una cura specifica per il virus. Fondamentalmene si combattono i sintomi, lasciando all’organismo il compito di sviluppare i suoi anticorpi: antiinfiammatori ed analgesici in genere, uniti ad una procedura per mantenere idratato il paziente.
Un vaccino e’ attualmente allo studio, ma non si sa quando sara’ pronto ne’ i tempi per la sua produzione in massa.

 

Quanto e’ pericoloso

Il Coronavirus di Wuhan e’ molto contagioso, ma non troppo pericoloso; rispetto a virus analoghi ha un tasso di mortalita’ molto piu’ basso: la Sars aveva un tasso di mortalita’ del 10% , l’N1H1 del 2012, aveva un tasso del 35%, Ebola (che non e’ un Coronavirus) del 50%, questo virus intorno all’1-5% (in fase di analisi). Questo significa che prendendo un tasso medio (2.5%), su un milione di persone infettate avremmo circa 25000 decessi; un numero sensibile, ma per fortuna non altissimo. Piu’ a rischio chi soffre di malattie respiratorie, chi ha le difese immunitarie basse e gli anziani.

 

 

In conclusione, occorre non farsi gettare nel panico, ma sicuramente alzare il livello di attenzione e comportarsi di conseguenza. Nel recente passato alcuni comportamenti umani sono cambiati in seguito a queste infezioni: niente strette di mano, meno contatti diretti, piu’ igiene.
E’ sempre buona norma lavarsi spesso le mani, soprattutto dopo essere andati in bagno o aver toccato cose, animali o persone, ma visto che non tutti lo fanno e’ bene ricordarlo, sia come forma per prevenire il contagio che come forma di rispetto nei confronti degli altri.

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