L’editoriale di Gennaio 2019


Le mille incognite del nuovo anno rimuovono ogni punto di riferimento.

 

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E’ un inizio anno confuso per l’Italia; a partire dalla situazione politica, che vede la maggioranza tendenzialmente compatta a livello di dirigenze ma poco allineata nelle file degli eletti (specialmente fra i 5 Stelle). La manovra e’ stata varata dopo numerosi ritardi ed essendo stata presentata in maniera oggettivamente poco trasparente da parte dei media, i suoi effetti saranno comprensibili solo nel lungo termine.

C’e’ un gran trambusto a livello sociale, causata sia dagli squilibri economici che ampliano sempre piu’ la forbice tra ceto medio ed alta borghesia (in mezzo non c’e’ praticamente piu’ nulla) sia dalle tensioni derivanti dagli incontrollati arrivi di stranieri che poco hanno da offrire al nostro paese ma che sono stati abituati dalla nostra sinistra a chiedere, prima di dare.

Per non parlare del caos natalizio; mai come quest’anno queste festivita’ mi sono sembrate svuotate di ogni senso, una semplice corsa al regalo con pubblicita’ e promozioni che sono partite gia’ appena dopo Halloween (ma non era la festa dei morti una volta?).

 

Da parte nostra, siamo ancora impegnati nel raffinare la nostra pagina. A capodanno abbiamo effettuato dei piccoli ma evidenti cambiamenti nell’aspetto grafico, tornando in via definitiva ai colori originali (testo in verde, link in bianco). Accanto a questi piccoli aggiustamenti, ancora in corso, stiamo irrobustendo le nostre presenze sui social: dopo Facebook e Twitter, sono da pochi giorni attive le pagine Instagram e Steam.
Per quanto riguarda i contenuti, manteniamo i nostri standard nonostante il grosso lavoro addizionale che pesa oggettivamente parecchio su una redazione che si impegna su base totalmente volontaria. Anche per questo motivo siamo sempre in cerca di altri collaboratori che sposino la visione aperta della Tana del Cobra e che abbiano voglia di scrivere; una cosa sempre piu’ rara in un mondo in cui la scrittura e’ un hobby sempre meno appetibile e la disponibilita’ ad un dibattito onesto un concetto pressoche’ scomparso.

Ma anche noi abbiamo le nostre piccole soddisfazioni: le statistiche riportano un accesso alle nostre pagine in lenta ma costante crescita; segno evidente di come anche una webzine che non ha alcun tipo di sponsorizzazione o supporto esterno puo’ dire la sua. E allora un brindisi alla redazione e a tutti i nostri affezionati lettori!

Buon anno nuovo!

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