Sara’ la primavera, sara’ che complessivamente ho voglia zero, ma e’ con veramente poca ispirazione che mi accingo a scrivere l’editoriale del mese.
Ci sono certi mesi in cui mi maledico per aver voluto riprendere la tradizione degli editoriali. In periodi come questo, in cui sono sotto pressione al lavoro e su altre cosette, la mente e’ in pappa e i pochi neuroni ancora funzionanti si rifiutano di fare gli straordinari. In aggiunta, il tempo a disposizione per seguire le notizie, pensare, analizzare e scrivere continua a contrarsi, il che non e’ una bella cosa.
Credo sia un problema di tutta la redazione, a dirla tutta; si avvicina l’estate (oh, manca un mese e mezzo) e siamo stanchini. Io ho approfittato del periodo di festa per prendermela comoda, ma non e’ che i risultati siano veramente apprezzabili; sono ancora mentalmente stanco e sento la necessita’ di prendermi un lungo periodo di vacanza (tipo 40 anni).
Intanto il mondo va avanti, e non e’ che ci siano buone notizie in giro. C’e’ un immotivato attacco ai movimenti per la salvezza della Terra, i soliti fondamentalisti islamici che continuano a massacrare la gente nel silenzio dei sostenitori diretti e dei nostri radical chic, un governo italiano che potrebbe fare tanto ma che ultimamente sembra perdere tempo a farsi la guerra. E come costante, le buche in strada a Roma sud che volendo si potrebbero iniziare ad usare come contenitori per la spazzatura che non viene ritirata. Cosi’ con una fava prendiamo due piccioni.
Ma alla fine, nella mia testa girano solo pensieri importanti e fondamentali: quando potro’ sdraiarmi a prendere il sole sul lettino al mare? Quando mi spettera’ l’agognato riposo (non eterno, possibilmente)? E soprattutto: quando riusciro’ una domenica mattina a non essere svegliato alle 7 di mattina dalla vecchia del piano di sotto che strilla al telefono?
Buon Maggio a tutti.