Make My Day: la recensione

Una serie animata dalla storia semplice e con una forte caratterizzazione fantascientifica che però non viene supportata da una valida animazione.

 

 

Questo è un prodotto fantascientifico che è stato rovinato dalla computer grafica! Siamo chiari fin da subito, Make My Day non è assolutamente un capolavoro, però la storia è onesta, senza troppi fronzoli e con quel giusto miscuglio di fantascienza e sentimenti che non guasta. Il problema è proprio la scelta della computer grafica che rende tutto estremamente innaturale, anche se non siamo ai pessimi livelli di Ghost In The Shell Sac 2045.

La serie è ambientata su Cold Feet, un pianeta di ricoperto di ghiaccio ed isolato dalle tratte più frequentate. In questo arido ed inospitale luogo l’umanità ha scoperto una miracolosa fonte energetica ribattezzata “SIG”. Purtroppo solo i più ricchi usufruiscono dei vantaggi di questa nuova fonte energetica, mentre le condizioni di vita della povera gente rimangono decisamente infime.

 

 

Il giovane Jim è una guardia carceraria dall’animo gentile e altruista. Il nostro protagonista vive con una specie di nonno che lo ha accudito sin da quando ha perso i genitori in tenera età. Nella casa accanto vive Marie, la ragazza di cui Jim si è innamorato. Il ragazzo sogna di poter guadagnare abbastanza soldi da potersi trasferirsi su un altro mondo, magari riuscendo a portare Marie con sé.

Purtroppo i sogni del nostro protagonista s’infrangono il giorno in cui, dalle viscere del pianeta, fuoriescono una moltitudine di creature aliene pronte a rivendicare il loro gelido dominio. Questi esseri fluttuanti, che sembrano delle specie di dirigibili gialli con una bocca piena di tentacoli e denti aguzzi, hanno una pelle gelatinosa che li rende quasi immuni ai proiettili. Volano grazie al gas contenuto nei loro corpi e questo li rende anche altamente esplosivi.

Jim è costretto a una disperata fuga per salvare se stesso e le persone a lui care, ma gli alti piani del governo hanno deciso di sacrificare i civili per insabbiare l’accaduto e questo porterà il nostro protagonista a scontrarsi anche con le autorità. Come quindi avete intuito la storia è abbastanza frenetica, ricca di momenti d’azione e di sentimenti contrastanti che condurranno Jim su una strada irta di decisioni difficili.

 

 

La storia non è però particolarmente originale: le creature che si nutrono di energia o di luce sono state già ampiamente utilizzate, tanto quanto gli schifosi predatori pieni di denti e tentacoli; le colonie sui mondi ghiacciati poi risalgono ai tempi della prima Morte Nera di Star Wars. Idee quindi che, come potete vedere, non sono particolarmente originali, ma unite insieme ottengono il risultato di creare una storia onesta.

È la computer grafica ad ammazzare tutto! Lo Studio 5 Inc., che non è un nome particolarmente conosciuto, prova a lavorare per ottimizzare al meglio i movimenti dei personaggi, ma purtroppo siamo ancora lontani da una fluidità dei movimenti apprezzabile. Il lavoro interessante invece lo abbiamo con le espressioni, sempre molto legnose, ma perlomeno finalmente non ci troviamo difronte a personaggi mono-espressivi. Make My Day quindi è un lavoro nel complesso mediocre, che poteva essere forse migliore con un lavoro grafico diverso.

 

Make My Day, 2023
Voto: 5
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