Panico Nello Stadio: la recensione

Una pellicola d’annata che regala buone emozioni nonostante la prova non buona del protagonista principale.

 

20200511 panico 1

 

Ci sono film che hai visto o intravisto da piccolo, e tante volte succede che un piccolo tarlo rimane annidato e all’improvviso, decenni dopo, cominci a rodere e ti porti a voler rivedere la pellicola per intero ora che sei grande. Questo mi e’ successo con Panico Nello Stadio, pellicola statunitense del 1976 che ipotizza la presenza di un cecchino intento a conseguire un suo particolare obiettivo sfruttando una partita di football americano.

Non verremo mai realmente in contatto col cecchino; vedremo alcune delle sue mosse ma solo di sfuggita, molto rapidamente. Tutta l’attenzione e’ sui preparativi alla partita della Polizia e di una serie di comunissimi cittadini; dalla famigliola che tenta di dimenticare i suoi problemi economici alla coppia in crisi a dei borseggiatori che tentano di sfruttare la calca agli ingressi.

 

20200511 panico 3

 

Il film e’ buono ma non certo eccezionale. Vittima di quella cinematografia lenta e non accattivante tipica degli anni ’70, Panico Nello Stadio soffre anche della presenza ingombrante di Charlton Heston. La sua recitazione qui e’ forzata, pomposa, e il suo personaggio (che dovrebbe essere l’eroe fortissimo fichissimo bellissimo) risulta oltremodo irritante. Molto meglio va con i comprimari che gli girano intorno: John Cassavetes, Martin Balsam, Beau Bridges e Walter Pidgeon fra gli altri sono nomi magari solo relativamente noti a chi non e’ esperto di cinema ma sono attori consumati che portano al film una stabilita’ e una veridicita’ di recitazione che non si trova nel protagonista – oltre al fatto di tenere da soli le loro sottotrame in modo decisamente buono.

 

20200511 panico 2

 

La trama di fondo e’ abbastanza solida, e fatte salve certe scene di panico collettivo, non certo magistralmente dirette dal regista Larry Pearce, la storia ed il film reggono. Ci sono anche buoni momenti in cui ci si sofferma sulla vita dei protagonisti – e forse quelli sono i momenti migliori del film… non certo un punto a favore se si pensa che dovrebbero essere corollari della storia principale.

Ad ogni modo Panico Nello Stadio e’ un film che si lascia vedere tranquillamente ancora oggi; sebbene di alternative ce ne siano a bizzeffe, e’ ancora una pellicola valida per riempire un pomeriggio grigio d’autunno.

 

Panico Nello Stadio, 1976
Voto: 6
Per condividere questo articolo: