Tanti brani fondamentali nella carriera dei Pink Floyd. E High Hopes rientra di diritto tra questi, con uno dei più incredibili assoli di chitarra di tutti i tempi.
Come fai a parlare in poche righe di una canzone che reputi tra le più belle in assoluto che tu abbia mai ascoltato? High Hopes, brano dei Pink Floyd contenuto nell’album The Division Bell, del 1994, è uno di quei pezzi che mentre li ascolti ti estraniano completamente dalla realtà. Ti portano in un’altra dimensione, un sogno ad occhi aperti. E quando sta per finire già te ne senti orfano e implori che invece vada avanti. All’infinito. La voce suadente di Gilmour e ogni linea strumentale della canzone ti avvolgono completamente. Le battute di basso e batteria le senti fin dentro al cuore. E poi lo straordinario finale… L’assolo di Gilmour è impossibile da descrivere a parole. Rivaleggia a pieno titolo con quello dal vivo di Comfortably Numb. Categoria “leggenda”. Delicato e intensissimo allo stesso tempo; uno degli apici assoluti nella musica del ventesimo secolo.
Qui siamo oltre i gusti musicali, oltre i generi e le mode. High Hopes è un pezzo epocale, al pari dei loro vecchi classici del passato, anche se, quando si parla dei Pink Floyd, non viene mai citato. È quello strano snobismo che tende sempre a prendere in considerazione solo i vecchi brani e a ignorare quelli più recenti. Un’assurdità.
Ora chiudetevi in camera, eliminate tutte le possibilità di disturbo e mettete assolutamente le cuffie. Quando sarà finita High Hopes poi per una mezz’ora non saprete più che altra canzone ascoltare!
Album: The Division Bell, 1994
Formazione
David Gilmour – Chitarra, voce, basso
Nick Mason – Batteria, percussioni
Richard Wright – Tastiere, voce