La solita serie televisiva tratta da un fumetto di supereroi, ringraziando il cielo, questa volta è tra il comico e il paradossale.
E’ blu, grosso come un armadio a due ante, con due antenne in perenne movimento, super forte, super muscoloso e con un cervello piccolo come una nocciolina.
The Tick non è il massimo dell’intelligenza, le sue idee sono spesso del tutto fuori dal contesto e la perdita della memoria non aiuta certo il nostro eroe ad essere all’altezza della situazione; ecco perché, appena può, The Tick si appiccica come una zecca al povero Arthur, un ragazzo del tutto normale con un passato traumatico.
Per potervi descrivere il traumatico passato di Arthur, comincerò a raccontarvi del malefico e malvagio The Terror e della sua lotta senza quartiere contro il più forte di tutti i supereroi, Superian. Durante uno scontro in piena città, la navicella volante di The Terror fu abbattuta da Superian e andò a schiantarsi sul padre di Arthur.
Poco dopo la morte del padre di Arthur, The Terror perse uno scontro all’ultimo sangue con Superian; tutto il mondo lo diede per morto, anche se il corpo non fu mai ritrovato. L’unico a non credere alla morte di The Terror fu proprio Arthur. Il povero ragazzo aveva la netta sensazione che le cose non tornassero, ma non aveva le prove per dimostrarlo; la madre lo portò in analisi così, le sue sicurezze e la sua autostima crollarono.
Arthur non abbandonò mai la speranza di trovare le prove che dimostrassero la falsa morte di The Terror, ma gli anni passarono e Arthur divenne un uomo.
In un giorno qualunque, durante uno degli appostamenti di Arthur, arrivò The Tick, supereroe blu, antiproiettile e dall’enorme forza fisica.
Da quel giorno la vita di Arthur cambiò radicalmente.
Tanti altri personaggi si uniranno alle vicende di The Tick e di Arthur, creando una trama ricca di sfaccettature e con tante cose da seguire.
I personaggi sono ben delineati, spicca su tutti The Tick, per la sua spiccata semplicità e per la verve comica; ma anche The Terror è studiato molto bene, un personaggio dai tratti paradossali ma con una strategia mai banale ne scontata.
Quello che è stato meno curato è l’approfondimento dell’interazione tra i personaggi; ognuno di loro si cimenta in diverse vicende, ma quando si arriva al dunque e ci si aspetta che una semplice conoscenza diventi qualcosa di più, viene meno quel passaggio, sembra che manchi quel qualcosa in più per fare il salto tra la buona serie televisiva e quella che si distingue dalle altre.
Indubbiamente la serie è sopra le righe, ha una bella trama, condita da momenti paradossali ed espedienti comici assolutamente freschi e vincenti; vale la pena di vederla anche se, in più di un momento, lascia la sensazione che manchi qualcosa.
Dodici episodi che portano The Tick e Arthur alla ribalta nel mondo degli Eroi; il finale di stagione lascia aperte tutte le strade possibili ed immaginabili per una seconda stagione ancora più avvincente.