Una piccola panoramica per capire cosa propone il manuale delle arti psioniche per Dungeons & Dragons e quale sia la principale meccanica.
Un saluto a tutti quei coraggiosi che sono giunti fin quaggiù, in questo antro sperduto della Tana del Cobra. Io sono Jakal e vorrei parlarvi del manuale delle arti psioniche per Dungeons & Dragons: molti (o per dirla meglio tutti) dei miei amici credono che sia un manuale fuori luogo per un’ambientazione fantasy. Questo però non è del tutto vero; ma andiamo con ordine e direi di cominciare a parlare del contenuto del manuale.
Nella prima parte del manuale vengono descritte le due classi base: lo psion e il combattente psionico.
Per fare un paragone possiamo dire che lo psion è l’equivalente del mago per quanto riguarda i tiri salvezza, bonus attacco base, mentre per il numero di poteri conosciuti assomiglia un po’ allo stregone, nel senso che ne conosce pochi… però la particolarità dello psion sta nel fatto che invece di avere il numero massimo di incantesimi al giorno, ha i punti potere. Inoltre lo psion guadagna attachi e difese psioniche e lo psico cristallo (una specie di famiglio). Invece il combattente psichico è un’incrocio tra il guerriero e lo psion ma non ha lo psico cristallo e può specializzarsi in un’arma.
Ma voi vi chiederete: ma a che cavolo servono questi punti potere? E che diavolo sono gli attachi e le difese psioniche? Ed ora vi spiego!
Ogni potere ha un costo in punti potere, ma non si hanno limiti sul numero di poteri: ad esempio se noi volessimo lanciare soltanto poteri di massimo livello a noi consentito potremmo farlo, ma ovviamente dovremmo stare attenti che la somma di punti poteri spesi non superi la nostra riserva di punti potere. Inoltre, i punti potere possono essere spesi per attacchi e difese psioniche; gli attacchi psionici non sono altro che tentativi da parte dello psionico di penetrare nella mente del bersaglio e di devastarla, mentre le difese ovviamente sono ciò che ostacola un attacco psionico. Va sottolineato però che un attacco psionico produce due effetti diversi su un bersaglio psionico e un qualunque altro essere. Nel primo caso si dà inizio ad un vero e proprio duello mentale tra i due psonici; in base all’attacco utilizzato lo psionico avrà come bersaglio una caratteristica differente. Gli attachi psionici infatti, se hanno successo, abbassano temporaneamente la caratteristica del bersaglio, anche se non è possibile bersagliare la costituzione perché una volta azzerata la caratteristica scelta si passerà automaticamente alla costituzione, e ovviamente azzerata anche questa la fine è inevitabile.
All’interno del manuale troverete nuove abilità e talenti per i personaggi psionici, molte delle quali utili soltanto contro altri personaggi o creature psioniche. I restanti talenti però sono mooooooolto interessanti, soprattutto per i personaggi monaci. Nel capitolo quattro vengono spiegate le regole di base della psionica e le regole degli attacchi e difese psioniche (ovviamente meglio di come possa aver fatto io). Inoltre il manuale vi offre due alternative di come giocare la psionica: una molto ma molto simile alla magia e un’altra del tutto a sé stante. Io personalmente vi consiglio la seconda anche perché non avrebbe senso inserire una cosa molto simile alla magia se poi è ben curata. Ovviamente vengono spiegati i vari poteri psionici come gli incantesimi nel manuale del giocatore. In quest’ultima parte del manuale sono presentate quattro classi di prestigio, tre delle quali, a mio giudizio, sono molto interessanti, e delle nuove categorie di oggetti magici. Vengono inoltre modificati alcuni dei vecchi oggetti magici di origine palesemente psionica come ad esempio l’elmo della lettura del pensiero. Infine il manuale fornisce un breve compendio dei mostri psionici.
Un consiglio: se vi ho convinto e avete deciso di inserire la psionica non permettete a più di un giocatore di prendere alcuni, e sottolineo alcuni livelli da psionico, o di eliminare l’attacco mentale FLAGGELLO MENTALE, che è l’unica cosa che a mio giudizio squilibra il tutto.
In sintesi, il manuale è semplice e piacevole: ricco di spunti per arricchire la vostra campagna, segue lo stesso schema del manuale del giocatore e degli altri manuali del d20 system.
Un ringraziamento a tutti i lettori e a presto!