Summer Time Rendering: la recensione

Summer Time Rendering vede un’animazione eccellente fusa con una storia che coinvolge lo spettatore in una spirale di venticinque episodi magistralmente realizzati.

 

 

Sull’isola di Hitogashima c’è una leggenda che tutti conoscono: se vedi la tua ombra che ti guarda, stai sicuro che morirai a breve e che l’ombra prenderà il tuo posto. Uno spunto interessante che si evolve in una storia a tratti intricatissima! L’anime, che è tratto dal manga scritto e disegnato da Yasuki Tanaka, è disponibile nella sua versione doppiata in italiano da gennaio 2023.

Il 22 luglio, Shinpei Ajiro ritorna sulla sua isola natale, Hitogashima, dopo due lunghi anni di assenza; il rientro a casa però è un evento triste, visto che coincide con la morte della sua sorella adottiva Ushio Kofune. Da quando Shinpei è rientro sull’isola, fino al momento dei funerali, avvengono una serie di piccole stranezze che non trovano una spiegazione.
Il ragazzo diciassettenne non crede nelle coincidenze e non si fa influenzare dalle leggende sulle ombre che tutti a Hitogashima conoscono, quindi decide di indagare più a fondo insieme a Mio, sua sorella adottiva più piccola. L’indagine porta i due ragazzi vicino al tempio nella parte più remota dell’isola e lì una copia perfetta di Mio attacca violentemente i due e uccide il nostro protagonista.

 

 

Shinpei riprende coscienza di se e si ritrova precisamente sulla barca che lo conduce verso Hitogashima nello stesso identico giorno in cui è iniziato il nostro racconto. Cos’è successo? Un sogno? No, sicuramente qualcosa di diverso, perché il ragazzo si ricorda perfettamente tutto quello che è successo in modo troppo vivido per essere stato solo un sogno. Allora forse una premonizione? L’unica cosa certa è che le ombre esistono e sono una minaccia reale. Inizia così una serie di loop temporali che porteranno al confronto tra le ombre ed il gruppo capitanato da Shinpei.

Summer Time Rendering segue fedelmente le trame del manga, curando particolarmente le frenetiche, e spesso sanguinolente, scene d’azione. Buonissime sono anche le alternanze tra i momenti più drammatici e quelli un pelo più divertenti che servono proprio a sdrammatizzare una tensione in crescendo. Purtroppo è evidente la scelta di soffermarsi spesso su quelle scene provocatorie che tanto piacciono al pubblico adolescente giapponese, ma nel complesso la serie ha un ottimo livello qualitativo.

Il punto più interessante di tutto il racconto è sicuramente il confronto tra le due forze in campo. Come detto prima, non mancano di certo le scene d’azione, ma vi è un costante battaglia mentale tra i due schieramenti rivali che cercano, con l’elaborazione di strategie che tendono a sfruttare a proprio vantaggio punti di forza e di debolezza, di creare quell’apertura che permetta loro di vincere la battaglia. Questa complessità strategica, che in alcuni passaggi può risultare forse un po’ complicata da seguire, è comunque spiegata abbastanza bene, anche se magari non nell’immediato. Con un minimo di attenzione si riesce tranquillamente ad incastrare tutti i tasselli al posto giusto.

 

 

L’obiettivo di Shinpei non sarà solo quello di battere i suoi avversari, ma anche di salvare più vite possibili. Le cose però non saranno così semplici e proprio il nostro protagonista si ritroverà spesso in momenti di confusione decisamente disarmanti; Shinpei dovrà così tornare sui suoi passi e cambiare strategia anche sacrificando volontariamente se stesso ed i suoi alleati per comprendere gli errori fatti.

La caratterizzazione dei personaggi è all’altezza delle aspettative, anche se lo spazio concesso ai comprimari è spesso limitato dalla trama molto centrata sui protagonisti principali. Le trovate narrative e la storia coinvolgente immergeranno lo spettatore in un caleidoscopio di situazioni davvero avvincenti e per nulla scontate.
Lo studio di animazione OLM, conosciuto in passato anche come Oriental Light and Magic, confeziona questo prodotto in maniera eccellente. La bellezza di alcuni paesaggi incontaminati è indiscutibile e la fluidità dei movimenti dei personaggi è eccellente. Il lavoro fatto dalla OLM pone questo anime tra i migliori che siano stati realizzati negli ultimi anni.

Summer Time Rendering conta venticinque episodi tutti estremamente coinvolgenti e realizzati con molta cura. Il prodotto offre allo spettatore un ottimo equilibrio tra azione, horror, thriller, scene sanguinolente, dramma e commedia. È sicuramente uno dei pochi prodotti che giocano con il tempo senza finire inevitabilmente nei soliti problemi legati ai paradossi temporali e senza costruire qualche strana infrastruttura per giustificare la trama.

 

Summer Time Rendering, 2021
Voto: 8
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