Il piacevolissimo survival esplorativo di Pugstorm arriva dopo due anni in versione 1.0, completando la storia e inserendo una modalità PvP.
Ci siamo occupati di Core Keeper due anni e mezzo fa, in contemporanea con il suo debutto in early access. Il gioco ci piacque subito, anche se aveva alcuni spigoli da smussare e mancava di alcune componenti annunciate e che poi sono state regolarmente sviluppate.
La storia di Core Keeper è una di quelle che ci piace raccontare: un gioco assolutamente gradevole, sviluppato con cura e con una chiara idea in mente, e che arriva alla conclusione del suo percorso consegnando ai giocatori ciò che aveva promesso e anche qualcosa in più.
Distribuito da Fireshine Games su PC e da oggi anche su console, Core Keeper punta a far vivere un’esperienza non stressante ai giocatori, pur mantenendo un buon tasso di sfida e consentendo sessioni cooperative che arricchiscono il titolo. E proprio in tal senso stiamo ricominciando una nuova partita, grazie all’aggiunta di creazione di mondi casuali (pardon, proceduralmente generati) o customizzabili che arriva con la versione finale; Core Keeper è un gioco che merita sicuramente attenzione specie da parte di quei gruppi di amici in cerca di un’esperienza completa, profonda ma non per questo necessariamente ostile o frustrante.
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