Defend The Highlands: la recensione

Tirare i boccali di birra o colpire col formaggio rotolante? Defend The Highlands è uno spassosissimo titolo indie che merita attenzione.

 

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Tutti conoscono l’enorme rivalità fra scozzesi, inglesi, gallesi e irlandesi; è qualcosa di molto peggio rispetto a quella tra noi e i galletti francesi: loro se le sono date di santa ragione per centinaia di anni e ancora oggi Scozia e Irlanda del Nord cercano fortemente l’indipendenza politica dall’Inghilterra.

Defend The Highlands è un giochino che sfrutta questo scenario per metterla in burla e ridicolizzare i nemici storici della Scozia. Si tratta di un Tower Defense/RTS a basso impegno, visto che il terreno di gioco è piuttosto ristretto rispetto a titoli come Company of Heroes o altre realizzazioni più serie, ma a dirla tutta questa scelta consente di mantenere l’attenzione sull’intero fronte durante tutta la battaglia. Con le poche risorse a nostra disposizione, dovremo occupare i campi di grano per produrre il porridge (!) che è fondamentale per reclutare le nostre truppe. Potremo ingaggiare i nemici ad una certa distanza, tirando oggetti di vario tipo (a seconda del nostro soldato) o in un corpo a corpo serrato. Quest’ultimo metodo ci vede normalmente prevalere in uno scontro singolo, ma la massa di nemici che ci arriva costantemente addosso (dal giocatore di cricket allo gnomo irlandese) ci forzerà a trovare strategie più elaborate per difendere il fronte, che dovremo tenere fino all’esaurimento delle truppe nemiche.

 

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Gli scenari sono abbastanza vari, e con l’esclusione di quelli urbani (che trasmettono un senso di oppressione – forse una cosa voluta?) sono tutti molto carini e rilassanti. Come sempre negli RTS potremo piazzare unità di diverso tipo, dal classico picchiatore scozzese al cannoniere, al mitragliatore che usa torte di agnello come proiettili fino ad arrivare agli eroi classici della storia scozzese, incluso quel Malcom Wallace le cui gesta sono state immortalate in quel filmone che è Braveheart.

 

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Ci sono momenti di vera tensione in cui le truppe nemiche sembrano inarrestabili, e quando il nostro fronte difensivo viene sfondato (succede su ogni scenario, siamo in costante sottonumero) il terrore di perdere i nostri punti di approvvigionamento e quindi la partita è forte. A volte ci troveremo a dover organizzare una controffensiva mirata con le pochissime truppe rimaste, e l’approccio alla “o la va o la spacca” non sempre aiuta.

Defend The Highlands purtroppo però finisce presto. In cinque-sei ore lo avrete finito, e non avendo un editor di livelli è un titolo che metterete nel dimenticatoio per qualche anno prima, magari, di tornare a giocarci. Il prezzo di 9 euro è sicuramente eccessivo per la quantità di contenuti offerti, ma oggettivamente la qualita’ di gioco è eccezionale per chi non ama gli RTS troppo confusionari ed estremamente pretenziosi. La grafica è quella che è e il comparto sonoro non grida al miracolo (ma gli effetti sonori sono azzeccati e fanno ridere).

 

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In offerta a pochi euro è sicuramente un titolo su cui mettere le mani. E poi, sentire i nostri soldati parlare con un buffissimo accento scozzese è impagabile!

Sooory….
Defend The Highlands, 2015
Voto: 7
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