Heat: la recensione

Accendete i motori e preparatevi a correre su una storica vettura di Formula 1 con un gioco dalla meccanica semplice, ma davvero ben realizzata!

 

 

Heat è un gran bel gioco di corse automobilistiche che si ambienta nei ruggenti anni sessanta e che regala davvero la sensazione di duellare fino all’ultima staccata con i propri avversari. Le regole di base sono poche e s’imparano velocemente perché vengono ripetute in sequenza durante il turno di ogni giocatore. Nelle corse però non bisogna solo schiacciare il pedale dell’acceleratore e sfrecciare più veloci degli altri sul rettilineo; bisogna anche saper rallentare il giusto per affrontare i difficili tratti lenti e le curve più impegnative. Insomma in Heat non vince necessariamente il più veloce, ma sicuramente ha più possibilità di vittoria colui che riesce a leggere meglio le mosse avversarie.

La scatola di Heat ha una bella immagine evocativa che raffigura una macchina di Formula 1 degli anni sessanta che taglia il traguardo. All’interno ci sono, oltre al regolamento di base e quello avanzato, due tabelloni fronte retro con le quattro piste a disposizione, sei plance, sei segnalini macchinine, sei segnalini leve del cambio, tantissimi mazzetti di carte ed un buon numero di segnalini di cartone quadrati. Una partita si apparecchia abbastanza velocemente: ogni giocatore sceglie una macchina, prende la plancia e il segnalino leva del cambio dello stesso colore ed infine riceve due mazzetti che contengono carte uguali per tutti. L’obiettivo? Tagliare per primi il traguardo alla fine dei giri richiesti per terminare la gara su quella pista!

Le carte che si possono trovare nei mazzetti sono di tre tipi differenti: le carte velocità, che hanno un numero da uno a quattro scritto sopra; le carte stress che hanno un “+” disegnato sugli angoli superiori; ed infine le carte Heat che rappresentano il surriscaldamento del motore. Soprattutto queste ultime sono il nocciolo interessante del gioco perché vengono utilizzate come pagamento per fare manovre rischiose durante la corsa. Ogni volta che il giocatore sceglie di effettuare una manovra azzardata deve anche aggiunge alla sua pila degli scarti una o più carte Heat che peseranno negativamente sui turni futuri di gioco; se il giocatore non ha più a disposizione queste carte rischia addirittura di finire in testacoda e di ripartire aggiungendo nuove carte penalità al suo mazzo da gioco.

 

 

Lo svolgimento del gioco è molto lineare ed inizia scegliendo a caso l’ordine in cui piazzare i partecipanti sulla griglia di partenza. Ogni giocatore poi posiziona il mazzetto delle carte Heat a faccia in sù al centro della propria plancia, mischia il mazzetto delle carte da gioco e pesca sette carte; ora la corsa può iniziare seguendo l’ordine dei nove passi segnalati in cima ad ogni plancia. Le prime due fasi di questa sequenza avvengono in contemporanea: ogni giocatore deve decidere con quale marcia affrontare il prossimo tratto di gara e giocare dalla mano un numero di carte coperte corrispondenti al valore della marcia scelta.

Quando tutti i giocatori hanno effettuato le loro scelte, iniziano le restanti fasi che si svolgono singolarmente. Si inizia con il rivelare la mano e sommare le carte velocità per ottenere il numero di caselle da percorrere quel turno. Seguono una serie di fasi in cui è possibile: accelerare ulteriormente; raffreddare il motore scartando carte Heat dalla mano; prendere la scia; controllare la tenuta in curva; ed infine pescare carte fino ad averne sette in mano. Come potete ben capire questa ripetizione agevola molto la curva di apprendimento del gioco perché viene eseguita per ogni giocatore e per ogni turno di gioco.

I punti più critici della corsa sono indubbiamente le curve che devono essere percorse ad una certa velocità; infatti ogni curva ha scritto accanto il valore con cui deve essere affrontata se non si vuole surriscaldare il motore. Imboccare una curva a velocità più sostenute, pagando la differenza in carte Heat, può però regalare un bel vantaggio e quindi è molto importante saper gestire bene quando azzardare e quando invece è meglio raffreddare il motore e liberarsi di preoccupanti carte scomode dentro al mazzo. Anche saper leggere le strategie avversarie è molto importante per poter usufruire degli ottimi bonus che regala la semplice, ma efficacissima, meccanica della scia.

 

 

Heat non lascia indietro nessuno! I giocatori che si trovano nelle ultime posizioni hanno sempre la possibilità di giocare azioni bonus riservate solo a loro e quindi recuperare terreno su chi battaglia per le prime posizioni. Sei sono le macchine che possono partecipare ad una corsa, ma se non ci sono abbastanza giocatori è possibile introdurre dei Bot per compensarne l’assenza. In molti giochi la meccanica dei Bot non è particolarmente efficace ed i giocatori tendono a dominare incontrastati le partite; in Heat questo non avviene e le macchine gestite dal gioco sono sempre incollate ai tubi di scappamento delle vostre vetture.

Fino ad ora abbiamo descritto il funzionamento di una semplice gara singola, però Heat permette di effettuare dei campionati veri e propri e fornisce tutta una serie di moduli aggiuntivi per rendere l’esperienza delle gare ancora più viva e palpitante. La sequenza del gioco rimane sempre la stessa, ma è possibile aggiungere, tramite una serie di draft pre-partita, carte personalizzate nel proprio mazzo di partenza. Oppure è possibile influenzare tratti della pista tramite le condizioni meteo, che favoriscono o sfavoriscono le macchine in scia, o con il surriscaldamento del motore. Infine è anche possibile aggiungere degli sponsor che premieranno, con carte bonus, i giocatori più intraprendenti.

Insomma Heat è un gioco con una meccanica molto semplice da apprendere, ma che regala anche dei bei momenti di ragionamento e di pianificazione. I numerosi moduli aggiuntivi e la modalità campionato permettono di rendere il gioco sempre diverso ad ogni gara decretando una longevità davvero notevole a questo titolo che sicuramente ha un roseo futuro già scritto grazie alle possibili espansioni; nella scatola base c’è già lo spazio per collocare due ulteriori veicoli e di certo non mancherà la possibilità di far uscire nuove piste e nuove carte.

 

Heat, 2023
Voto: 7,5
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