Il gioco di Cogwheel Software ha le carte in regola per farci vivere un’ottima esperienza orrorifica nelle miniere di un pianeta alieno.
Ve lo ricordate Abuse? Era un gioco uscito ai tempi del DOS (girava magnificamente anche su Windows 98) nel quale impersonavamo un guerriero futuristico che saltava e sparava in continuazione attraverso un mondo di portelli e torrette automatiche.
Ecco, Hidden Deep non ripropone alcuna simiglianza verso quell’ambientazione o quell’adrenalina, eppure la sensazione che ho provato a giocarlo è la stessa: un ambiente ostile e claustrofobico nel quale potremmo morire da un momento all’altro.
Hidden Deep, ancora in early access, ci vedrà impegnati in una serie di missioni attraverso caverne sempre più profonde per capire che fine abbia fatto lo staff della missione mineraria misteriosamente scomparso (non accetto scommesse sulla loro sorte, temo che la cosa sia fin troppo ovvia).
Il gioco presenta una fluidità delle animazioni del protagonista semplicemente magnifica, cosa che aiuta tantissimo ad entrare in sintonia con Hidden Deep. Il gameplay alterna momenti di esplorazione ad altri di scontri a fuoco; la precisione, sia in combattimento che negli spostamenti è l’abilità maggiormente richiesta: basta un nulla per cadere in un crepaccio o mancare la presa.
Hidden Deep è un gioco che abbiamo apprezzato parecchio nel breve test a cui lo abbiamo sottoposto; breve non per mancanza di contenuti ma per non rovinarci la sopresa della storia che vogliamo scoprire quando il gioco sarà completo.
Da notare che i tasti sono completamente rimappabili ma in questa fase non sono correttamente riportati a schermo (ad esempio il tasto Delete viene riportato come Q, anche se poi funziona correttamente). Magari, unito a questo, il team di sviluppo dovrebbe semplificare un pelo la gestione dei comandi – aspettatevi di morire a pacchi nelle prime missioni solo per capire come gestire il nostro eroe.
Hidden Deep, che si propone come un platform di stampo fanta-horror dalla difficoltà non certo bassissima, potrebbe rivelarsi uno di quei titoli sorprendenti e meritevoli di un votone. Attendiamo speranzosi!