Il gioco utilizza il nuovo motore grafico ideato per Arma 4 e sembra indirizzato ad un pubblico meno hardcore rispetto al milsim per eccellenza.
Arma 4 è stato annunciato solo un paio di mesi fa, e già Bohemia Interactive pubblica un gioco che farà da ponte verso il nuovo capitolo dell’iconico milsim votato al realismo. Si tratta di un titolo ambientato in piena guerra fredda, dove a scontrarsi saranno Nato e Patto di Varsavia, che sfrutta il motore grafico del futuro quarto capitolo della saga; una cosa ottima, sia dal punto di vista grafico che della fisica (Arma 3 ed il motore proprietario di Bohemia Interactive non erano certo esenti da pecche e limitazioni).
Per la prima volta un gioco Arma è fruibile anche sulle console (XBox in questo caso), ed anche le mod saranno compatibili fra diversi sistemi. Le risposte della comunità sul nuovo titolo sono però miste: l’approccio di Arma Reforger sembra essere volutamente più semplice per andare incontro ai giocatori dotati di console, cosa che ha fatto storcere il naso ai giocatori più appassionati di Arma 3. Non mancano però anche i complimenti, grazie ad un motore grafico decisamente migliorato ed una fisica dei veicoli finalmente all’altezza.
Visto che Arma 4 è tutt’altro che pronto, Arma Reforger potrebbe essere un modo per sovvenzionare Bohemia Interactive durante la sua realizzazione, ampliando il numero di giocatori che possono potenzialmente mettere mano al portafoglio e generare un’entrata per Bohemia Interactive, che ormai ha spremuto tutto il possibile e oltre da Arma 3. Al tempo stesso, potremmo anche essere di fronte all’inizio di un cammino duplice per i titoli Bohemia: un Arma dedicato ai giocatori hardcore, uno meno impegnativo per gli altri. Una strategia che potrebbe pagare se Bohemia avesse abbastanza risorse da supportare entrambi i progetti, cosa tutt’altro che scontata; oggettivamente sembra un’eventualità remota.
Se è lecito lasciare sperimentare Bohemia Interactive con Arma Reforger, la speranza è che la filosofia di Arma 3 non venga tradita dal suo successore, e che il quarto capitolo non diventi un gioco annacquato e che perda la sua unicità alla ricerca di giocatori più casuali.