Legion – Stagione 2: la recensione

Quante volte la mente di un uomo può vacillare prima di rompersi?

 

 

Andiamo passo passo, senza fretta, che qui ci si perde facile; provo a esprimere le mie sensazioni durante la visone di questa che considero un’opera d’arte, ma che alla fine ha il sapore di schizofrenia pura.
Inizio del primo episodio della seconda stagione, non ho capito come cacchio ci siamo arrivati, ma so solo che mi sono perso da qualche parte; provo a rivedere l’ultimo episodio della stagione precedente, ma niente, non c’è verso di trovare una continuità in quello che sto vedendo.
Proseguo la visione, e con grande fatica riesco a riprendere il filo del discorso; certo non so bene se crederci o non crederci, ma una qualche logica ce la ritrovo. Stranezze della mente, stranezze della forma, pittoriche allegorie messe su pellicola; insomma il solito pandemonio cui questa serie ci ha abituati. La Mucca non l’ho ancora capita, ma una cosa credo di averla intuita, meglio non guardare questa serie se non sei mentalmente preparato. Qualsiasi puntata può passare dall’essere banale e quasi noiosa, all’avvincente meraviglia di ammirare un’opera d’arte appena creata.
Il quarto episodio è poesia pura! Incommentabile, indescrivibile, inimmaginabile meraviglia dell’essere umano nella sua profonda essenza e nella sua profonda conoscenza di se stesso. Un quarto episodio impagabile; anzi, forse no, te lo fanno pagare con lo smarrimento che precede e segue questa perla. Tanto mi ha fatto riappacificare con Legion questo episodio, tanto mi rigetta nella confusione e nel dubbio il seguente. Le domande si accavallano, le realtà si smarriscono e il filo conduttore che avevo ritrovato, con tanta fatica, ecco che se ne va a quel paese nuovamente.
Non riesco a capire se ho più voglia di strozzare gli autori o venerarli come degli artisti; ogni volta, quando finisco di vedere la loro opera astratta, rimango con un senso di confusione e smarrimento.
Sono in estasi durante la visione del sesto episodio. Immaginare il significato di “Legion”, così come lo propongono in questo brillante nuovo significato, è geniale nella sua semplicità. Poi viene pronunciata l’ultima frase dell’episodio e torna il panico da confusione, tutto si rimette in gioco e tutto torna ad essere potenzialmente reale e irreale allo stesso tempo.

 

 

Gli autori tornano a giocare con le trame e con la realtà, capisco che c’è uno scopo ultimo, l’obiettivo è chiaro ed evidente, vincere la partita a tutti i costi, ma tutto il contorno che ruota vorticosamente come se fossimo sotto l’effetto di una droga, mi turba e mi affascina allo stesso tempo. Sempre di più in questa seconda stagione vi è l’uso frequente dello “spiegone”, passare intere parti di un episodio, o addirittura episodi interi, a cercare di spiegare condizioni psicologiche, stati emotivi o fenomeni sociali atti a giustificare un evento che sta per manifestarsi nella trama della serie; questo tende a confondere ancora di più lo spettatore, soprattutto quando l’evento in questione diviene un tangibile essere mostruoso. Ovviamente tutto questo è ampiamente voluto; la confusione, la distrazione e lo smarrimento che vengono costantemente usati per bombardare lo spettatore sono il marchio di fabbrica della serie. Il finale è incredibilmente annunciato; gli sceneggiatori e il regista hanno provato a giocare con la trama, ma si percepisce chiaramente che hanno sbagliato qualcosa. Provare a mettere il dubbio su differenti possibili conclusioni, ha solo evidenziato il finale più logico e scontato.

Questa seconda stagione, che si annunciava più lineare della prima, ha solo introdotto più agenti di distrazione in un flusso di eventi abbastanza scontato; apprezzo particolarmente la cura che si è data in un paio di episodi, ma ci sono stati diversi momenti in cui seguire la trama principale è stato davvero complicato. Legion non è una serie per tutti, bisogna davvero amare la contorta struttura con cui viene presentata e avere una mente libera e recettiva per apprezzare il grande lavoro fatto; lavoro che sicuramente ha delle pecche, ma che ti ripaga ampiamente con perle di rara intensità.

Legion – stagione 2, 2018
Voto: 7
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