Una Margherita Buy eccezionale porta avanti da sola un film godibile ed interessante.
Irene e’ una ispettrice in incognito di alberghi di lusso. Per questo motivo viaggia sempre e non ha una famiglia od amicizie. Intorno a lei ruotano come satelliti l’ex compagno, la sorella e le nipoti. Quando la routine cambia inaspettatamente intorno a lei, si trovera’ a farsi delle domande ed a mettere in discussione la sua vita.
Viaggio Sola e’ un film delicato ed amaro, uno di quelli che ci fanno scattare quella voglia e necessita’ di guardarci dentro. Racconta di una solitudine piu’ diffusa di quel che sembri, presente anche nelle coppie e nelle famiglie. Sebbene il fulcro di tutto sia il personaggio interpretato da Margherita Buy e la realta’ che vive, il panorama tutto intorno e’ desolante e veritiero. Maria Sole Tognazzi, la regista, fa un ottimo lavoro in tal senso, rimarcando senza appesantirle certe situazioni che segnano il procedere della vita dei protagonisti.
Il comparto attoriale ha i suoi alti e bassi. Margherita Buy e’ bravissima, come sempre, a definire il suo personaggio. La sua poliedricita’ e’ ancora una volta comprovata, riaffermando ancora una volta come ci si trovi di fronte ad un’attrice fantastica, eccezionale fin dai suoi esordi alla fine degli anni ’80 e di cui non ricordo battute a vuoto.
Accanto a lei, ben poco. Una particina per il valido Gianmarco Tognazzi; non apprezzabile invece Andrea Accorsi, come sempre, poco credibile e molto forzato in ogni suo ruolo. Ancora peggio Fabrizia Sacchi e Alessia Barela, attrici degne dei migliori appellativi del Rene’ di Boris.
Ottima la breve ma incisiva partecipazione di Lesley Manville.
Nonostante il rischio sia alto, il film evita di cadere nel solito minestrone buonista o radicalmente progressita; le critiche ci sono ma sono per tutte quelle situazioni ipocrite, false o improponibili che vediamo quotidianamente. Sotto questo aspetto, il lavoro svolto e’ molto buono. Purtroppo il finale scorre via troppo rapido, poco comprensibile e scostandosi dalle linee dettate durante tutto il film; non posso dire di esserne rimasto positivamente colpito, tutt’altro.
Complessivamente Viaggio Sola e’ un buon film che avrebbe potuto essere molto migliore con la presenza di un maggior numero di attori degni di tal nome e con una chiusura meno altalenante del messaggio che si vuole trasmettere. Da vedere, comunque.