02 – Vendetta al Prologo

Uh? … Ragazzo, sei tornato! Le mie storie ti hanno colpito? Bene, bene, meglio per me e per la mia gola, che è secca come la sabbia del deserto.

 

Ti ringrazio ragazzo! Una bella bevuta mi ci voleva proprio. Sei qui per ascoltare come sono andate le cose dopo quella clamorosa disfatta? Ebbene, le cose sono iniziate decisamente in modo diverso. Sin da dentro le mura cittadine, dove i nostri eroi si stavano leccando le ferite, qualcosa era cambiato. L’umore non era dei migliori e i Cinque non erano del tutto convinti di riprovarci.

Garet Jax decise di rischiare e giocarsi il tutto per tutto per convincere i suoi a riprovarci. Chiese a Sybil di controllare la zona da lontano, segnalare eventuali spostamenti e movimenti strani. Era diventato decisamente più cauto. Insieme a Greyus, il più saggio del gruppo, preparò un piano d’azione studiato nei minimi dettagli. Il poco che avevano portato via dalla disfatta, non era stato speso in mantelli candidi e spade luccicanti, ma in qualcosa che potesse essere più utlie.

Giovane ragazzo, devi sapere che quando un gruppo non rema tutto nella stessa direzione, ci possono essere dei problemi. In questo caso, “Mall” e Garet Jax, non erano proprio della stessa opinione. C’è chi puntava ad una rapida e veloce soluzione, incrementando il potenziale offensivo; dall’altra parte, c’è chi preferiva rischiare di meno e potenziare la difesa. Le cronache ufficiali non narrano di queste divergenze, ma la storia che viene tramandata oralmente, racconta di prese per il culo continue e di soprannomi non molto lusinghieri … Uh? Si, nelle cronache ufficiali, viene sempre riportato il meglio di un avventuriero. Ma bando alle ciance, versami un altro boccale che ti racconto come i Cinque si vendicarono della loro prima sconfitta.

 

 

Questa volta scelsero di iniziare con chi lavora meglio nel buio. Sybil discese nell’avamposto. L’odore fetido dei Ratling aleggiava ancora per il corridoio, ma non c’era traccia della Coccatrice. Con grande semplicità, l’elfa trovò la stanza con i documenti che cercavano. Aprì la porta e si scatenò la rissa. Erano verdi, sbavavano e facevano un chiasso allucinante; quei maledetti Goblin avevano messo in allarme l’intero l’avamposto! I combattenti si fiondarono nella mischia, chi per abbattere i mostri, chi per difendere l’elfa.

La rissa fini tanto velocemente quanto era iniziata … Uh! Ragazzo, ti faccio una domanda. Tu che sei un avventuriero in erba, tanto quanto i Cinque all’epoca, chi avresti mandato ad esplorare una stanza pericolosa? … Ah! Come sospettavo! Eppure i Cinque ci mandarono Greyus. Un Mago ad esplorare una stanza pericolosa; robba da pazzi, dico io! Eppure loro hanno avuto ragione. Greyus, brillante mago quale era, è riuscito in un lampo a trovare i documenti in mezzo a quella valanga di libri gettati alla rinfusa. Quella doveva essere la vecchia stanza del Maestro di quell’avamposto. Le cronache la descrivono come una lurida topaia per Goblin, ma conteneva diversi oggetti interessanti.

Greyus esclamò, imitando l’accento delle terre di Grottaferrosa: ”Ho trovato una Spada de foco!”. Le cronache la descrivono come una spada dagl’incredibili poteri magici, ma i racconti di paese la ridimensionano molto, quasi fosse poco più che una torcia affilata. Ma tant’è che la “Spada de Foco” fù uno dei primi oggetti magici che i Cinque reperirono nelle loro avventure.

 

 

Come l’altra volta, quel maledetto corridoio li divideva dall’uscita. Ma Garet Jax voleva la sua vendetta. Non gli bastava uscire indenne per salvarsi la pellaccia, doveva per forza aprire un’altra porta. Lo sai anche tu ragazzo, non stuzzicare il can che dorme, altrimenti poi ti morde. I Ratling uscivano dalle fottute pareti, i Nani tracimavano dalla porta come un fottuto mare in piena.

Per un lungo istante i Cinque si sentirono smarriti, presi tra incudie e martello. Mentre Greyus era vicino allo scontro ed aiutava come meglio poteva, Sybil e Red Sonja erano più distanti, il loro compito era coprire l’eventuale ritirata, ma stavano aiutando come meglio potevano con frecce e giavellotti … Uh? Si, ti avevo detto che Red Sonja non si era ancora decisa a cambiare stile di combattimento, non era ancora diventata la leggendaria danzatrice di morte che tutti conoscono. Quache racconto dice che non era ancora pronta per danzare. Altre malelingue sostengono che non aveva ricevuto altro che la lancia per combattere. Io dico che non aveva ancora trovato la sua strada. Purtroppo nessuno ci dirà mai come sono andate realmente le cose.

La battaglia si era fatta sanguinaria. Le cronache raccontano che Garet Jax era stato ferito ripetutamente, mentre “Mall” si era barricato dietro al suo scudo. Geryus aveva estratto una sfera magica per potenziare l’attacco dei suoi compagni, mentre Sybil e Red Sonja continuavano a colpire, da distanza sicura, con freccie e giavellotti. Sicuramente avrai sentito le ballate su questo scontro … Uh! Come’è che li avevano chiamati … Ah, già! “Mall” mezza spada e Garet lo sforacchiato …Eh, eh! I bardi cercano sempre di attrarre l’attenzione con queste buffe descrizioni.

 

 

La battaglia si era fatta tanto ardua che nessuno si rese conto della minaccia che strisciava sopra le loro teste. Silenziosamente come uno spettro, quella Lilyarch scivolò alle spalle del mago e sibilò tutta la sua ostilità contro i Cinque. Mezza donna, mezzo serpente, otto braccia armate con spade, coltelli ed armi taglienti; la guardi negl’occhi e te ne innamori, ti distrai un momento e sei bello che morto. Greyus fù preso così all’improvviso che quasi singhiozzò l’incantesimo di teletrasporto per mettersi al sicuro. Sybil e Red Sonja si ritirarono nell’oscurità di un corridoio laterale per sfuggire alle grinfie di quell’essere mostruoso.

Garet Jax e “Mall” avevano appena finito di abbattere l’ultimo Ratling che si ritrovarono subito addosso la Lilyarch. La battaglia fù incredibile. “Mall” incassava tutti i colpi protetto dalla sua armatura e dal suo scudo. Garet Jax si dedicava all’attacco, menando fendenti in tutte le direzioni. Greyus lanciava strali incantati disorientando la Lilyarch da dietro le difese erette dal chierico. Sybil scagliava frecce dall’oscurità del corridoio in cui si era rintanata. Finalmente Red Sonja si decise, raccolse un’ascia da terra e si lanciò anche lei nello scontro corpo a corpo. Ecco ragazzo, si dice che proprio in questo momento nacque la leggenda della danzatrice di morte.

 

 

La battaglia durò diversi minuti, ma poco a poco, le difese della Lilyarch vennero meno ed i nostri eroi riuscirino nella mitica impresa di sconfiggere quell’orrendo mostro … Uh? Non esultare ragazzo! I Cinque erano sfiniti e non avrebbero potuto affrontare altro. Se la diedero a gambe levate appena il corpo di quell’essere maestoso toccò terra. Non diedero neanche il tempo al sangue di raffreddarsi a contatto con il terreno. Bene, sfacciato ragazzino, mi hai fatto distrarre e guarda che ore si sono fatte, è tempo che mi ritiri … Uh? Certo ragazzo, ci rivedremo qui la prossima serata di festa e, se mi offrirai di nuovo da bere, ti racconterò di nuovo dei Cinque e delle loro avventure.

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