I nuovi belgi, i nuovi francesi, tra poco i nuovi italiani. Riprendiamoci la nostra terra prima che sia troppo tardi.
A chi avesse pensato che gli attentati terroristici di matrice islamica fossero finiti con lo smantellamento dello Stato Islamico e a chi pensa che una vera integrazione sia possibile dico: svegliatevi. Piantatela di vivere nel vostro mondo di sogni e tornate su quello reale.
Che vincere una guerra nel medio oriente portasse allo smantellamento delle reti del terrore disseminate in Europa e non solo lo poteva credere solo uno stupido (ed apparentemente in circolazione ce ne sono tanti). Quando si sposta un conflitto al livello di guerriglia, non c’è guerra tradizionale che tenga: è impossibile fermare singoli o piccoli gruppi che si organizzano in modo pressochè autonomo ed eseguono azioni lampo portando il terreno di scontro nelle zone civili, e quindi nei centri storici, nei locali pubblici, ristoranti, musei, in luoghi affollati. È semplicemente impossibile controllare tutte queste zone, ed è per questo che, al di là delle belle parole che ci possano dire politici ed autorità, non c’è modo di fermare questi lupi solitari. Almeno nelle condizioni attuali.
Gli autori della strage del Bataclan come quella di Nizza e di molte altre azioni, magari meno eclatanti perchè hanno portato all’uccisione o al ferimento “soltanto” di pochi, non sono semplicemente degli islamici irregolari che hanno messo piede in Europa, accolti a braccia aperte e mantenuti dal nostro sudore. Sono invece figli o nipoti di immigrati maghrebini o medio orientali che abbracciano la causa islamica e seminano morte e terrore fra i miscredenti cristiani portando la loro opera demoniaca fin dentro le nostre case, sul nostro territorio, nella nostra patria.
Ebbene, è ora di dire basta. Questa Europa governata da lobby economiche e supportata da microcefali dagli ottusi ideali deve assolutamente cambiare registro prima di implodere su se stessa. Ancora oggi i giornalisti che affermano che l’immigrazione ha fallito vengono zittiti durante le trasmissioni televisive, come è successo ieri ad Alessandro Galimberti a RaiNews 24, mentre i politici parlano di criminali e non di terroristi islamici come ha ripetutamente fatto Tajani, presidente del Parlamento europeo.
L’integrazione ha fallito perchè semplicemente non è possibile integrare letteralmente MILIONI di persone che nell’arco di pochi anni invadono un territorio dove inevitabilmente vanno a riproporre la loro cultura, la loro religione e le loro usanze. Se è vero che ci sono comunità meno o poco problematiche, e che possono essere le benvenute, per altre devono IMMEDIATAMENTE scattare gli allontanamenti forzati, con le buone o con le cattive. E non parlo solo di terroristi: parlo di chiunque trasgredisca la legge, spacciando droga, creando disordini, rubi in strada o nelle case o violenti le nostre donne, o anche semplicemente sbarchi sulle nostre coste senza avere un permesso di soggiorno o un visto da rifugiato preventivamente ottenuto presso le nostre ambasciate all’estero.
Per arrivare nella MIA nazione devi avere già un lavoro e devi provarmi che vuoi non solo venire con le migliori intenzioni ma che vuoi vivere sapendo che qui comandano le MIE leggi, le MIE tradizioni, la MIA religione, la MIA cultura. Altrimenti via, andare, raus, tornatene a casa tua ora, subito e di corsa: nessuno ti ha invitato e devi dimostrare quale sia il tuo valore aggiunto per me e la mia società nello stabilirti qui.
Chiamate queste azioni come volete: espulsioni, deportazioni, allontanamenti, esodi. Non mi interessa come vogliate chiamarle, è anche ora di finirla di stare attenti alle paroline offensive (si chiamano CLANDESTINI, non migranti!!!); e per chi è nato qui e crea problemi, che si creino campi di detenzione dove gettare questa feccia e lasciarcela marcire.
È ora che torni la sicurezza e la legalità ed è ora di riprenderci la nostra identità nazionale massacrata dai buonisti e dalla sinistra e l’identità europea scippata e distrutta da questa Unione Europea; di ricordarci che non si picchia per primi, ma se aggrediti bisogna picchiare più forte fino a massacrare il nemico; e che le nostre tradizioni religiose e culturali vanno non solo tutelate, ma esaltate e ricordate. Perchè noi siamo quello da cui vieniamo, e non si cambiano millenni di storia per il volere di pochi maledetti idioti; ed è ora di farlo con le buone o con le cattive.