Al di la’ delle tante parole dette in questi giorni, la realta’ e’ una sola: conta solo restare sulla poltrona e al potere, e al diavolo cosa vogliono gli italiani.
A differenza di quanto successo lo scorso anno, se oggi si andasse a votare ci sarebbe una coalizione solida e stabile che otterebbe la maggioranza dei voti; e non e’ quella che PD e 5 Stelle rappresentano. Lo confermano da mesi tutti i sondaggi, e per quanto a qualcuno possa non andare giu’ gli italiani chiedono a gran voce un governo di centrodestra. Ma e’ piuttosto evidente che in Italia non devono essere gli italiani a decidere del loro futuro: fra spread, Unione Europea e Trump che mettono bocca, quanto sta succedendo in questi giorni e’ l’ennesima riprova che il nostro voto e la nostra volonta’ politica non conta nulla.
Includento anche il governo Monti, oggettivamente schierato a sinistra, il PD e’ riuscito a governare per sette anni di fila in Italia (dal Novembre 2011 al Giugno 2018) pur perdendo le elezioni politiche del 2008, pareggiando nel 2013 e venendo annientato nel 2018; e questo solo perche’ e’ la lunga mano in Italia della finanza internazionale, dei peggiori circoli di potere, di quei rappresentanti dell’Unione Europea che difendono solo gli interessi dei potenti. Oggi il Movimento 5 Stelle si sta alleando con questi personaggi, con una mossa politica allucinante ed inqualificabile. Riesco eventualmente a capire quegli elettori e quegli eletti che vengono dalla sinistra radicale (la Appendino, per esempio); ma gli altri? Solo Di Maio, Di Battista e Barillari sembrano avere qualcosa contro questa mossa, ed il primo e’ comunque legato alle scelte comuni e non puo’ esprimersi liberamente. E’ clamoroso e sintomatico che personaggi come la Taverna non abbiano alzato le barricate e fatto fuoco e fiamme.
Il Movimento 5 Stelle si e’ trasformato nel peggior carrozzone politico si potesse immaginare: hanno svenduto la loro buonafede ed onesta’ intellettuale per una ideologia di estrema sinistra e soprattutto per tenere le poltrone, sapendo che alle prossime elezioni per ben che vada i loro voti saranno dimezzati. Esattamente come i renziani, consci che non verranno ricandidati e che tentano di rimanere in parlamento il piu’ possibile.
Rimane il fatto che il possibile governo PD-M5S sara’ un esecutivo morto in partenza. I due partiti non hanno praticamente nessun punto di contatto se non il favorire l’immigrazione a tutti i costi (cioe’ quello che gli italiani non sopportano piu’) ed evidentemente, dopo il clamoroso supporto dei 5 Stelle alla Von Der Leyen, di essere espressione dell’Unione Europea incentrata solo su Germania e Francia (e possano crepare gli altri), un allineamento ed un asservimento a chi ci ha distrutto economicamente negli ultimi 10 anni.
Se non fosse una situazione drammatica per il paese ci sarebbe da ridere a sentire dire da Di Maio “prima il programma” e poi vedere come si parli solo di poltrone e Zingaretti dire “no al governo coi 5 Stelle” e successivamente affermare “unica condizione no a un Conte bis” per poi incredibilmente marcia indietro su entrambe i punti. Come abbiamo scritto la settimana scorsa il suo peso politico all’interno del partito e’ zero, ed il PD farebbe di tutto per tornare al potere.
Rimane la speranza che il banco salti all’ultimo momento, o che una fetta di eletti 5 Stelle non voti la fiducia al governo (che stando ai numeri dovrebbe avere a oggi una maggioranza di appena 3-5 seggi); ma ho veramente timore che questo accordo si faccia, e che l’Italia ricada nelle mani di chi ha tutte le intenzioni di continuare a schiacciarci ed annientarci politicamente, economicamente e culturalmente.