Dorohedoro: la recensione

Un manga dalle atmosfere macabre e grottesche, che ti riesce a conquistare grazie alle assurde stranezze dei suoi personaggi. Basta questa frase per capirlo: “Cosa ti ha detto l’uomo all’interno della mia testa?”

 

Mi sono imbattuto in questo manga quasi per caso; di solito non mi faccio conquistare dalla copertina di un volumetto, ma il tratto così cupo e sporco che l’autore, il giapponese Q Hayashida, riesce ad imprimere nella sua opera, è quasi ipnotico.

Dorohedoro è un manga che contiene un eccesso di violenza e di scene puramente splatter che raramente mi è capitato di vedere. Cayman, il nostro protagonista, vive in un mondo stranissimo, nella città di Hole, dove la vita è costantemente minacciata dall’arrivo degli stregoni, umani provenienti da un mondo parallelo e capaci di usare la magia.

Lo stesso Cayman è un essere umano mutato, una delle tante vittime degli allenamenti magici degli stregoni. Le sue fattezze ora sono quelle di un individuo dall’altezza e dal fisico imponenti, con la testa a metà tra una lucertola e un coccodrillo, su cui spuntano lunghi aculei. Ha due tatuaggi a forma di croce attorno agli occhi e non ricorda nulla del suo passato né del suo reale aspetto.

 

 

Il suo lavoro principale è proprio cacciare gli stregoni. Grazie ad una forza disumana, alla grande maestria nell’uso delle armi da taglio e alla totale immunità alla magia, affronta ogni stregone che trova, per immobilizzarlo e morderne la testa con le ampie fauci. Ogni stregone morso, ha la visione di un uomo misterioso con i tatuaggi crociati attorno agli occhi. Cayman sputa il mago morso e pone quindi la stessa domanda a tutti: “Cosa ti ha detto l’uomo all’interno della mia testa?”. Se la risposta dello stregone è: ”Non è lui quello che cerco”, Cayman non si fa scrupoli ad eliminare la preda.

Cayman pensa che l’uomo che appare dentro la sua bocca possa identificare lo stregone che lo ha trasformato in quell’essere schifoso; per questo continua a mordere gli stregoni prima di ucciderli. Una routine macabra e grottesca che è bilanciato da un umorismo nero a tratti demenziale. Difatti, al di fuori della caccia, Cayman è un tipo semplice dal carattere giocoso, il cui pensiero fisso è il cibo. In fin dei conti è un essere dall’animo buono, tanto da lavorare part-time come infermiere tuttofare nell’ospedale che riceve le vittime degli stregoni.

 

 

Cayman è spesso affiancato da Nikaido, la giovane proprietaria del ristorante Hungry Bug, che lo segue nelle sue scorribande alla ricerca di stregoni. E’ la sua migliore amica, nonché la persona che lo ha trovato svenuto in un vicolo dopo che uno stregone si è divertito a modificare le sue fattezze.

Il manga Dorohedoro è stato pubblicato per 20 lunghi anni, dal 1999 fino alla sua conclusione nell’estate del 2019. La trama si è sviluppata coinvolgendo mondi paralleli, stregoni dalle assurde maschere e demoni dalle incredibili capacità. Quest’opera è veramente particolare, difficilmente si riesce a paragonare a qualcosa di già visto. In Italia, il primo volume è stato pubblicato il 16 ottobre 2003, quindi è possibile trovare abbastanza facilmente del materiale su quest’opera per valutare con i propri occhi lo strano mondo di Cayman.

 

Dorohedoro, 1999-2019
Voto: 7.5
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