Dopo un’attenta analisi, questo manga non è solo Harry Potter al contrario.
In questo manga troverete bacchette magiche, scope volanti, scuola di magia, dormitori, pozioni e un simil gioco del quidditch. In pratica è il mondo di Harry Potter, anche se non è assolutamente nominato il famoso mago inglese, ma è tutto al contrario. Il mondo della magia è sotto la luce del sole, mentre i poveri sventurati che non sanno usare la magia, si nascondono perché sono considerati come un errore genetico che deve essere epurato.
Il nostro protagonista Mash vive con il vecchio padre in una casetta lontano da tutto e da tutti. Mash non può usare la magia, e sin dalle prime battute si capisce che è un po’ tonto. La vita di Mash ruota tutta intorno agli esercizi fisici, una cosa che al ragazzo riesce naturale, tanto da diventare estremamente forte e prestante. Il suo spirito è semplice e di buon cuore, ed essendo cresciuto lontano dalla società non riesce subito a capire i pericoli che derivano dal non saper usare la magia. Mash ha un punto debole, è golosissimo di paste alla crema; mangerebbe solo quello tutto il giorno.
Un giorno il nostro protagonista si avventura da solo in città per andare a prendere le sue adorate paste. Ovviamente si fa notare subito dalle forze dell’ordine a causa del suo maldestro uso della forza. Oltre a questo, Mash non ha il simbolo caratteristico dei maghi, una o più linee nere che compaiono sulla faccia dei maghi e ne contraddistinguono la capacità di usare la magia. Il padre di Mash rintraccia giusto in tempo il figlio e lo porta in salvo da una situazione spiacevole. Purtroppo la polizia comincia ad indagare sull’accaduto.
L’ispettore che indaga su caso di Mash ci mette pochissimo a trovare il fuggitivo, ma per uno strano caso del destino, scopre che il ragazzo e i suoi muscoli possono tenere testa alla magia con la semplice forza bruta. La società della magia è molto competitiva, i maghi non sono tutti trattati equamente ed anche l’ispettore di polizia, che aveva un grande potenziale ma non veniva da una famiglia altolocata, è stato costretto in una posizione di scarso rilievo. Questa frustrante situazione e la stranissima caratteristica fisica che Mash ha dimostrato con la sua enorme forza fisica, fanno venire in mente all’ispettore un’idea folle.
Se Mash non vuole essere denunciato insieme al padre e messo agli arresti deve iscriversi alla scuola di magia, superare tutti gli esami e diventare il nuovo “Saggio”, colui che ha la possibilità di dettare le regole della società dei maghi. Pensare che una persona senza magia possa riuscire a confondersi in una scuola di maghi è già per se assurdo, ma puntare anche a diventare il miglior mago della sua generazione è praticamente impossibile. Mash accetta senza battere ciglio.
Inizieranno una serie assurda di avventure in cui il nostro protagonista proverà a superare tutti gli ostacoli che la scuola di magia gli mette di fronte usando solo la forza bruta, ma simulando l’uso della magia stessa; insomma preparatevi ad una serie assurda di scene comiche. Mash è uno spirito semplice, un po’ tonto, e questo garantisce una buona quantità di possibile comicità, ma poiché questo non poteva bastare gli studenti della scuola di magia hanno tutti dei caratteri veramente particolari, così da poter garantire a questo manga un pozzo infinito di situazioni assurde.
La pensata di sfruttare l’ambientazione di Harry Potter garantisce una certa familiarità a chi si approccia alla lettura di questo manga, ma i presupposti invertiti garantiscono una buona distanza dall’originale di J. K. Rowling. In aggiunta, la scelta di realizzare un manga in chiave comico/demenziale permette velocemente di rescindere quel cordone ombelicale che il lettore si è creato leggendo i primi capitoli.
La storia è ancora tutta da sviluppare soprattutto perché sono usciti poco più di una decina di capitoli. Non sono rimasto entusiasta dello stile grafico di Mashle, ma siamo ancora all’inizio di una lunga storia, quindi diamo il tempo all’autore Komoto Hajime di crescere graficamente, ma soprattutto capire dove vuole condurci con questa storia.