A prima vista sembra un gioco concettualmente ridicolo, eppure ETS 2 e’ qualcosa di cui ci si innamora perdutamente dopo pochi istanti.
Ricordo qualche anno fa di aver visto sulla pagina Facebook di un mio amico delle immagini di un gioco di camion. Non riuscivo a capire cosa ci trovasse di cosi’ divertente nel guidare un TIR in autostrada, trasportando un rimorchio da un punto ad un altro. Una cosa talmente noiosa e priva di adrenalina da farmi domandare quali fossero le sue condizioni mentali, o per lo meno se mi sfuggisse qualcosa. La sua risposta fu secca: “provalo.” Armato di un torrent e di pazienza, scaricai la demo del gioco; e dopo pochi minuti ero gia’ perduto.
ETS 2 ci mette nei panni di un autista di TIR, inesperto e senza camion. Per iniziare, il gioco ci mette a disposizione delle consegne a corto raggio di poco valore. Fondamentalmente queste sono una forma di tutorial, che ci aiuta a comprendere le dinamiche di guida e di struttura del gioco. Si arriva nel deposito, si aggancia il rimorchio, si guida, si arriva nel deposito di destinazione, si parcheggia il rimorchio e lo si sgancia. Facile, no? No, non proprio.
Intanto, tutti noi siamo abituati a guidare un’automobile. Rispetto ad un TIR e’ leggermente piu’ piccola, ne convenite? Bene, non avete nemmeno idea di quanto sia piu’ piccola un’auto fino a che non vi troverete a guidare un camion con rimorchio. In autostrada le corsie sono larghe appena il giusto per non invadere le altre corsie ad ogni curva, e guidare con le ruote di destra nella corsia di emergenza fornira’ un momento di relax durante il viaggio. Guidare richiede la massima concentrazione, a causa di spazi e tempi di frenata. Fermarsi con 20 tonnellate attaccate non e’ la cosa piu’ immediata del mondo, e dovrete abituarvi agli spazi necessari.
Anche affrontare gli incroci richiede un’attenzione particolare; stringere troppo una curva significa incastrarsi sul guardrail o su qualche muretto, danneggiando quindi il prezioso carico. In alternativa, possiamo allargarci molto, rischiando un frontale con qualche veicolo proveniente dal senso opposto, danneggiando seriamente il nostro bel trattorino (si, si chiamano trattori stradali).
Il viaggio alterna tratti fluidi, dove possiamo guidare in scioltezza, ed altri decisamente difficili fra passi di montagna, lavori in corso, o cittadine piene di autovelox. Le 12 marcie di cui sono dotati questi bestioni e le due (!) retromarce dovrebbero essere in grado di tirarci fuori d’impaccio sempre… o quasi. Nelle situazioni peggiori, possiamo chiamare l’assistenza e farci riportare nella cittadina piu’ vicina, pagando il servizio. Ovviamente le consegne hanno un tempo limite, e rispettare sempre nei limiti di velocita’ e’ un’arma a doppio taglio, sia dal punto di vista dello scopo che del divertimento; nella realta’ i camion hanno un limite di 90km/h, e nel gioco di default non e’ possibile superare tale velocita’ (gli sviluppatori sono del centro Europa… capirete). Fortunatamente basta disattivare questa opzione per sfruttare appieno i cavalli nascosti sotto la cabina del vostro bestione! Viaggiare a oltre 150km/h in discesa con 30 tonnellate in autostrada sfiorando gli altri veicoli e’ divertentissimo ma vi assicuro che dopo quattro o cinque secondi schiaccierete decisamente il freno, in preda al terrore puro: tra autovelox e incidenti, rischierete di distruggere il carico e rendere inutilizzabile il vostro camion. E vi assicuro che quando capita non vi sentirete un granche’ soddisfatti…
Ad aiutarvi c’e’ una mappa che riporta tutte le strade di collegamento fra le varie, numerose citta’. Riconoscerete autostrade e secondarie, avrete cognizione di dove si trovano distributori (mai in citta’!) e aree di sosta, necessarie per le pause obbligatorie (troppa stanchezza ed il danno e’ fatto). Non sono pero’ indicate eventuali deviazioni o chiusure parziali, cosa che arricchisce il gioco; ci si trova di tanto in tanto a dover cambiar completamente strada, rischiando di non farcela col gasolio o di arrivare ben oltre il termine ultimo di consegna.
La fisica del gioco e’ discreta, ma nulla di piu’. Sebbene sia stato pubblicato nel 2012, i veicoli non prevedono parti deformabili e non perdono pezzi in seguito a qualche incidente; il gioco e’ stato realizzato a basso budget da una piccola software house, la SCS, ed utilizzano lo stesso motore grafico da anni (pur migliorandolo costantemente). Ci sono alcuni aspetti che sono un po’ tirati (vedi i pedoni, pochi e disegnati malaccio, o gli alberi che a volte scompaiono all’improvviso negli specchietti retrovisori), e sicuramente da rivedere sarebbe l’HDR, l’illuminazione utilizzata per il gioco (a volte targhe e cartelli risultano illegibili, come se emanassero una luce mistica); ma complessivamente il gioco fa bene il suo lavoro.
Anche perche’, paradossalmente, accanto a questi difetti risiete il vero punto di forza di ETS 2: i panorami.
La magia del gioco probabilmente e’ quella di riuscire a farci immergere in un mondo realistico non solo nelle sue dinamiche, ma anche nei meravigliosi sfondi che caratterizzano i lunghi viaggi. Laghi, montagne, campagne, tunnel, e strade che si snodano in mezzo a villaggi, lungo le coste o in bellissime vallate sono il vero fulcro del gioco. Insomma, non volendo, la SCS ha realizzato un gioco in cui lo scopo teorico diventa semplicemente un mezzo per ottenere tutto un altro tipo di gratificazione… e a che livello! Descriverlo a parole non e’ possibile, ne’ gli screenshot riescono a rendere le sensazioni che si hanno in movimento, ma da motociclista incallito posso assicurare senza timore alcuno di poter essere smentito che ETS 2 e’ quanto piu’ si avvicina ai lunghi viaggi in moto alla scoperta di posti nuovi e sconosciuti.
Il risultato finale e’ che ETS 2 e’ il gioco in assoluto piu’ rilassante a cui abbia mai giocato, e fra la sua resa visiva e la calma che infonde e’ un vero toccasana dopo una giornata di lavoro.
Il gioco ha un ottimo supporto alle mod, tanto che enormi mappe aggiuntive si sono rese disponibili. Consiglio TSM e RusMap, per aggiungere tutta l’Italia, la Spagna, il nord Africa, la Grecia, l’Inghilterra, l’est Europa e la Russia occidentale ai tracciati originali del gioco (Europa centrale, Polonia e Scandinavia del sud con due DLC). I veicoli aggiuntivi sono numerosissimi, sia da guidare che soprattutto per arricchire la varieta’ del traffico (auto, camioncini grandi e grossi, ma anche motociclette). Anche le tipologie di cargo da trasportare possono essere aumentate, cosi’ come sono presenti piccole modifiche sul gioco (marchi di distributori reali, coi reali costi per il gasolio, o impostazioni sul gameplay).
Molti, gia’ di base, sono i modelli guidabili. Sono presenti tutte le marche europee principali e i loro veicoli di punta; sebbene gli interni di un Iveco siano sostanzialmente differenti fra quelli di un Volvo o di uno Scania, il modello di guida sembra pero’ fin troppo simile. A parita’ di parti montate (si possono customizzare anche gomme, motore, e interni), il comportamento in strada sembra sempre lo stesso.
Particolare cura invece e’ stata messa per la realizzazione di livree personalizzate; ci sono molti modelli diversi, i colori possono essere miscelati su tutto lo spettro del visibile e quando acquisterete il nuovo camion perderete piu’ tempo a sceglierne i colori che il motore giusto. Come nella realta’!
L’uso del volante e’ fortemente consigliato, sia per l’immersivita’ che per la precisione di guida (anche se non sono riuscito a trovare un setting definitivo). Potrete cosi’ distrarvi mezzo secondo per prendere la bottiglia dell’acqua o un biscotto dalla scatola sul sedile sulla sedia accanto. Alternativamente anche il joystick va bene, ma mouse e tastiera possono essere troppo; provate la demo, in caso.
Numerosi gli aiuti alla guida (pressione dei freni, retarder, assali con diverse impostazioni), per facilitare la vita a chi come me preferisce andarsene a zonzo senza pensieri, ma disattivabili per chi preferisce una simulazione piu’ precisa.
Ultima nota di colore, oltre ad avere una sorta di multiplayer (che non ho provato e non ho ben capito come funzioni, sembra solo basarsi sui contratti di lavoro disponibili, ma potrei sbagliare): e’ disponibile all’interno di gioco tutta una serie di internet radio che trasmettono in streaming. Ascoltare una radio Ceca che mette solo canzoni country aggiunge qualcosa di assurdamente divertente ad un pacchetto gia’ fantastico.
In conclusione, devo ammetterlo: mai lo avrei creduto, eppure sedersi in cabina ed avviare il motore ti catapulta in un istante in un mondo fantastico e rilassante, tanto che le ore (reali) passano guidando senza nemmeno rendersene conto. Insomma, un mezzo capolavoro.