La Trilogia Delle Gemme unisce in tre libri una storia semplice, romantica e fantastica, nella quale la protagonista inizia improvvisamente a saltellare nel tempo.
La Trilogia Delle Gemme di Kerstin Gier, composta dai tre libri Red, Blue e Green, è una storia semplice ma ben scritta, che conduce il lettore in un’avventura magica fatta di sette massoniche, viaggi nel tempo e ricca di quelle emozioni adolescenziali che culminano in un nuovo giovane amore. La scrittrice tedesca realizza quest’opera di genere fantastico ambientandola in una Londra contemporanea ed impreziosendola di elementi romantici ed avventurosi, mischiandoli sapientemente con un po’ di storia, mito e realtà.
Il primo libro, Red, presenta la giovane protagonista, Gwendolyn Shepherd, come una normale ragazza di sedici anni alle prese con i classici problemi adolescenziali che tutti possiamo immaginare. Un giorno come un altro la fanciulla si ritrova improvvisamente a saltare nel tempo; pochi attimi che la disorientano, ma che stranamente non la sconvolgono come ci si potrebbe aspettare. Pochi giorni dopo scopre di far parte di una lunga stirpe di viaggiatori del tempo legata ad una potente setta massonica che risale addirittura alla figura del Conte di Saint-Germain. Inoltre il suo destino sembra già segnato da tempo a causa di un’antica profezia che riguarda proprio l’ultimo viaggiatore del tempo, il “Rubino”; ovvero sia la nostra Gwendolyn.
La protagonista di questa storia è un personaggio interessante che risalta fin dalle prime pagine, con una personalità fresca, ben strutturata e condita con una buona vena di sano umorismo. Quello che però l’autrice tende sempre a ricordarci è che Gwendolyn rimane pur sempre una ragazzina che deve affrontare l’inaspettato destino a cui non è minimamente preparata. Questa situazione la rende facilmente manipolabile da ogni adulto intorno a lei rendendola come una bandierina in mezzo ad una burrasca. Il mondo creato dalla nostra autrice è studiato bene ed anche la gestione dei primi viaggi del tempo, che spesso vengono utilizzati in modo pessimo, è ben strutturata ai fini narrativi. Quello che convince un po’ meno è la giustificazione che viene data a questi salti temporali che rimane un po’ troppo vaga, anche se vengono scomodati fior di scienziati per giustificarla.
Il secondo libro Blue, approfondisce la complessità del viaggio nel temporale, dei paradossi e delle ripercussioni nel presente. L’autrice aumenta i personaggi che ruotano attorno alla protagonista creando una complicata rete di relazioni che aggiungono nuove prospettive alla storia. Gwendolyn si trova a dover affrontare sfide più grandi scoprendo anche delle nuove abilità legate al suo particolare potere. Finalmente viene introdotto anche un coprotagonista maschile, Gideon de Villiers, che creerà le basi di una trama romantica.
Il ragazzo, appena diciottenne, è infatti l’unico altro personaggio che può viaggiare nel tempo. Gwendolyn e Gideon si troveranno spesso ad affrontare in coppia le disavventure del viaggio temporale creando quindi quell’intimità che farà sbocciare una passione giovanile molto travagliata. Il giovane infatti è stato cresciuto per essere un viaggiatore e quindi è totalmente allineato alle volontà degli adulti, mentre la nostra cara protagonista ha solo domande nella testa a cui nessuno vuol dare risposte. Dubbi, incertezze, misteri, verità, scoperte e rivelazioni alimenteranno due bei caratteri che si scontreranno spesso nelle pagine di tutti e tre i libri creando un valzer di avvicinamenti ed allontanamenti divertenti. L’autrice tedesca riesce a bilanciare l’elemento romantico con quello avventuroso, mantenendo l’attenzione e la curiosità del lettore riguardo al destino dei personaggi.
Si giunge così al terzo libro, Green, che risponde a molte delle domande lasciate in sospeso nei capitoli precedenti. Gwendolyn finalmente decide di prendere di petto la situazione e s’imbarca in nella missione con piglio e determinazione. I legami familiari, lasciati un po’ a decantare dopo il primo libro, tornano prepotenti e conquistano nuovamente la ribalta delle pagine di questo atto conclusivo. Ovviamente anche la parte romantica della storia inizia ad approfondirsi ulteriormente. La storia si arricchisce di colpi di scena e rivelazioni sorprendenti che invogliano il lettore a continuare a leggere. L’autrice dimostra la sua bravura nell’intrecciare le trame che conducono ad un finale, anche se alcuni passaggi sono abbastanza “telefonati” e prevedibili.
Uno degli aspetti interessanti di questa trilogia è l’attenzione ai dettagli nell’ambientazione. L’autrice ha la capacità, con descrizioni semplici e dettagliate, di trasportare il lettore nel tempo e nello spazio, offrendo una panoramica ben realizzata di ogni periodo storico. In conclusione, La Trilogia Delle Gemme è una semplice e bella storia adatta ad un pubblico giovane che attraversa il tempo ed è condita da un po’ di mistero, un po’ di sano romanticismo e soprattutto da un’onesta e valida crescita dei personaggi principali.