El Grande: la recensione

El Grande è un validissimo gioco da tavolo basato sulle maggioranze; vediamo insieme le caratteristiche, pregi e difetti della recente riedizione.

 

 

Nel vasto mondo dei giochi da tavolo, esistono svariati titoli che hanno come meccanica principale le maggioranze. El Grande, uscito per la prima volta nel 1995 e ristampato nel 2023, è uno di quei giochi che resterà per sempre tra le pietre miliari del genere: un gioco elegante, pulito, sfidante e cattivello, dove un gruppo da 2 a 5 giocatori vestirà i panni di famiglie nobiliari che lottano per il controllo della Spagna del XV secolo, divisa in regioni.

Ma andiamo con ordine. Partiamo dai materiali, davvero ottimi: la plancia è chiara e lascia spazio ai segnalini, realizzati in legno e che fanno la loro bella figura. Un mini castello componibile in cartoncino di buona fattura spicca sul lato del tabellone, anch’esso molto carino e funzionale.
Le carte, sia quelle potere che quelle azione, sono semplici e ben curate; i disegni usati sono molto intuitivi e tutte le carte hanno una descrizione concisa che non lascia spazio a dubbi.
Sono inoltre presenti all’interno della scatola delle mini scatolette, una per giocatore, ideali per contenere sia i segnalini che le carte potere; effettivamente risultano comode, arricchendo la dotazione di El Grande.

 

 

Ora andiamo a vedere effettivamente come funziona il gioco.
Come setup iniziale il Re verrà posto in una regione e ogni giocatore partirà con 2 uomini e il proprio “Grande” in una regione, diversa per tutti. I giocatori giocheranno delle carte tramite le quali andranno a stabilire l’ordine di turno in base al loro valore, e faranno guadagnare omini da poter giocare. Inoltre chi giocherà la carta di valore più basso sarà il primo giocatore per il round successivo.

In base al nuovo ordine di turno ogni giocatore sceglierà una carta azione fra 5 disponibili, carta che gli permetterà di piazzare un tot di omini a scelta tra le regioni adiacenti a quella dove è presente il Re e il castello. Potrà anche eseguire un’azione tra lo spostare, togliere, mettere omini propri o degli avversari, conteggiare punti e via dicendo. Al termine dell’azione la carta verrà scartata.
Il tutto si ripete per 9 round, durante i quali (dopo il 3°, 6° e 9° round) ci sarà un conteggio generale, che assegnerà punti per le maggioranze nelle diverse regioni, con punti bonus per alcuni casi speciali.

 

 

Tirando le somme, El Grande è un gioco abbastanza semplice e veloce ma mai banale, ad alta interazione tra giocatori e dove le “cattiverie” sono sempre dietro l’angolo.
Il regolamento è chiaro, con tanti esempi che ne facilitano l’apprendimento. Il gioco comunque è adatto a tutti, anche ai neofiti.

Anche se non è certo un gioco tra i più complessi o elaborati, ho trovato El Grande molto bello, appagante, e pur nella sua semplicità ricco di tattica e  strategia. Per il tipo di interazione, consiglio di giocarlo in 4 o 5 giocatori (anche se un lato della plancia è specifico per 2 o 3 giocatori).

 

El Grande, 2023
Voto: 8
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