Stories Untold: la recensione

Uno strano, interessante connubio fra avventura testuale e gioco psicologico.

 

20171204 storiesuntold1

 

Non ho mai apprezzato le avventure testuali; poco consone al mio stile di gioco, troppo cervellotiche a volte, eppure indubbiamente dotate di fascino. Fin dai tempi del Commodore 64 sono state una interessante soluzione per realizzare avventure a basso costo, dove la grafica e’ assente o implementata con immagini statiche; tutto e’ basato su letture di testo a schermo, e l’interazione e’ ottenibile scrivendo un comando come se lo stessimo dando ad una persona. Chi della vecchia guardia non ricorda i classici “go W” (vai a ovest), “open chest”, “use key with door” e via discorrendo? Questo tipo di giochi necessita di un ottimo vocabolario riconoscibile dal programma e che sappia associare dinamicamente le possibili azioni, e al tempo stesso molta flessibilita’ da parte del giocatore che deve a volte intuire quale sia il verbo da usare. Per il fatto che fantasia e creativita’ sono cose che non mi appartengono (lo dicevo anche parlando di Antichamber), non sono mai riuscito ad avvicinarmi con piacere a questo tipo di giochi; quando poi arrivarono le avventure grafiche con un parser definito e statico sullo schermo (Monkey Island o Zak McKraken, per intenderci), le ho semplicemente rimosse dalla mia mente.

 

20171204 storiesuntold2

 

Oggi mi trovo mio malgrado a provare questo Untold Stories, che facendo il quasi il verso alla prima stagione di Stranger Things (troppi sono i riferimenti grafici e temporali alla serie americana per essere pura casualita’), propone un formato di gioco adeguato al tempo. Sebbene mi ci sia avvicinato con un certo scetticismo, l’ho trovato godibile e da un certo punto in poi addirittura accattivante.
Tutto segue una sua logica, i vari passaggi sono molto interessanti, e il gioco sa essere coinvolgente; i suoni sono pochi ma di atmosfera, e la grafica, filtrata da una grana che ricorda le produzioni cinematografiche di quasi quaranta anni fa, e’ accattivante. Non ci troviamo mai di fronte ad una scarna interfaccia, ma ci viene proposto uno scorcio ben rifinito, con oggetti sempre diversi con cui interagire, anche se staticamente.
Ho gradito meno una certa svolta che non sto qui a dire (perche’ rovinare la sorpresa? A qualcuno potrebbe piacere), decisamente molto di piu’ un repentino cambio tecnico all’interno del gioco; ma sono scelte di sviluppo, ed alla fine ci possono stare.

 

20171204 storiesuntold3

 

Il gioco pero’ e’ molto, molto breve; l’ho finito in appena tre ore, e non ha un gran senso rigiocarlo (la storia e’ quella, punto e basta). Ha senso prenderlo in bundle, o un con forte sconto. Qualcosa piu’ di un paio di euro e’ gia’ decisamente eccessivo; e’ interessante, ma la sua brevita’ e il non essere un capolavoro non giustificano un prezzo piu’ alto.

Comunque ora mi e’ venuta voglia di provare qualche avventura testuale recente…

 

Stories Untold, 2017
Voto: 6.5
Per condividere questo articolo: