Le serie della DC mi hanno sempre incuriosito e spesso deluso, ma io sono caparbio e non mollo… prima o poi una buona serie la dovranno anche fare.
Mi sono avvicinato alla visione dei Titans dopo aver letto qualche fumetto ma soprattutto dopo aver visto, rivisto e stravisto la serie animata dei Teen Titans Go che piace tanto a mia figlia. Ovviamente non mi aspettavo una serie comica come quella del cartone animato, ma speravo in una serie incentrata sul gruppo di giovani super eroi della DC: Robin, Starfire, Raven e Beast Boy.
La stagione parte bene, i protagonisti non si conoscono, quindi l’inizio è principalmente incentrato su Robin e il suo presente da detective. La serie si anima un po’ quando vengono introdotte Raven e Starfire, per Beast Boy bisogna attendere qualche puntata. La storia che porta a contatto i nostri protagonisti è abbastanza lineare, più complicato è tenerli uniti in qualche modo; difatti la trama si sviluppa in maniera abbastanza complicata e la caratterizzazione dei personaggi sembra fatta apposta per mantenere le distanze. Principalmente è la storia di Raven a tirare le fila del discorso, tutti gli altri protagonisti vengono trascinati in una trama oscura legata alle origini della sua famiglia.
Durante l’arco narrativo vengono introdotti diversi personaggi ricorrenti che si legano principalmente al passato e al presente di Robin; forse questi supereroi meno noti sono la parte più fresca e inaspettata della serie, tutti da scoprire e con cui simpatizzare. Tutto il resto è davvero inaspettato, m’immaginavo di vedere una serie incentrata sui Titans, mentre mi ritrovo dopo undici puntate ad attendere gli eventi futuri, sperando di vedere realmente il gruppo dei Titans all’opera, poiché per tutta questa stagione abbiamo solo fatto la conoscenza dei singoli personaggi. Non dico che sia sbagliato impostare tutta una stagione sulla conoscenza dei personaggi, ma non è quello che mi aspetto quando leggo il titolo della serie e il logo DC che gli sta dietro.
Premesso che mi aspettavo qualcosa di diverto, la storia raccontata è interessante, non priva di parti oscure e di trame ancora tutte da svelare, ma è stata ben lavorata e ben studiata tanto da lasciarmi un discreto interesse per la prossima stagione, che probabilmente verrà rilasciata all’inizio del 2020. La caratterizzazione di Robin mi è piaciuta molto, abbastanza aderente al personaggio che mi aspettavo, con un buon bagaglio di traumi con cui confrontarsi; sicuramente è il personaggio più strutturato del gruppo. Raven è ancora un’incognita, posso dire che non è così che pensavo venisse realizzato il suo personaggio, ma la sua evoluzione potrebbe portarla in qualsiasi direzione, quindi c’è solo da aspettare e vedere. Starfire è un mistero, si percepiscono tutte le potenzialità dell’eroina dei fumetti, ma le scelte che sono state prese per introdurre il personaggio nella serie mi hanno lasciato con più punti di domanda che certezze. Beast Boy è decisamente più vicino a quello delle pagine a fumetti; la fisionomia, le abilità e il carattere del personaggio ci sono, basta poco perché raggiunga il livello che mi aspettavo. Ovviamente non pretendo che gli autori riescano a riportare il personaggio che viene raccontato nei fumetti in questa serie TV, ma chiedo di avere almeno l’ombra della sua essenza, cosa che in tre casi su quattro si avvicina molto alle mie aspettative.
Accompagnamento musicale discreto, effetti speciali giustamente dosati e svolgimento della storia abbastanza fluido da mantenere l’attenzione sugli eventi; quindi nulla di cui lamentarmi ma anche nulla da portare all’attenzione degli spettatori.