Si passa da una sitcom alla Casa Vianello allo “Spiegone” in stile Nolan. Come mai tutta questa schizofrenia in WandaVision?
WandaVision è una serie televisiva Marvel che la Disney sta pubblicando regolarmente sul suo canale tematico da questo gennaio 2021. I protagonisti sono Wanda e Visione, due supereroi dei fumetti Marvel che sono apparsi anche nelle saghe cinematografiche degli Avengers. Fino a qui, mi pare che ci sia abbastanza chiarezza. Ora scattano le polemiche che vedono più fronti opposti scannarsi sui social.
Inizierei con il dire che i personaggi e gli stessi attori che hanno interpretato Wanda e Visione, sono stati reclutati per girare la serie televisiva. La Marvel ha sempre precisato che i suoi prodotti collegati al progetto del Marvel Cinematic Universe, sia pellicole cinematografiche che serie televisive, sarebbero sempre stati ricondotti, in un modo o in un altro, alla Continuity delle storie già raccontate, andando a creare un vasto mondo di possibili interazioni. Alcuni spettatori si aspettavano qualcosa di diverso dopo i trailers, ma visto che anche WandaVision fa parte di questo unico flusso, era impossibile pensare ad una serie del tutto autonoma. Escludendo questo falso problema, da dove nascono tutte le discussioni cui ho assistito e partecipato negli ultimi giorni?
Credo che le aspettative su questa serie fossero decisamente alte perchè sia i trailers sia le voci diffuse su questo progetto hanno fatto pensare ai più che la serie sarebbe stata decisamente fuori tendenza rispetto alle pellicole già viste. Il primo impatto, vedendo l’anteprima, è stato forse fuorviante: la serie si presenta come una sitcom che galoppa negli anni d’oro di questo genere partendo dal bianco e nero, fino ad arrivare a stuzzicare la fantasia delle prime serie comiche a colori. Decisamente qualcosa che non ci si aspetta da una serie televisiva basata su supereroi. Questo ha diviso il pubblico sin dall’inizio: una parte, molto attaccata ai ricordi dei supereroi visti al cinema, si è trovata spiazzata e delusa; un secondo filone di fan, un po’ stufi delle solite meccaniche da fumetto, ha apprezzato e gradito la nuova impostazione della serie.
Si è dunque arrivati a descrivere negativamente WandaVision confrontandola con la vecchia serie comica tutta italiana di Casa Vianello; effettivamente alcune parti hanno richiamato le battute comiche che Sandra e Raimondo si scambiavano nel letto prima di dormire. Una sitcom che riempie quasi totalmente le prime tre puntate, lasciando poco spazio alla comprensione di quello che invece dovrebbe essere il momento in cui questa serie è allocata nella Continuity Marvel. A me è piaciuta la divagazione in termini di proposta alternativa che è offerta con la sitcom, ma è chiaro che dietro c’è altro: briciole di trama che s’insinuano lentamente nella storia, fanno presagire che le cose non stiano proprio come vengono descritte. Sembra di assistere, con le dovute differenze di trama, impostazione e profondità, ad un Lost o un Dark in miniatura; non si conoscono i come ed i perché di quello che si sta vedendo, ma pian pianino vengono depositati piccoli indizi.
D’improvviso arriva una puntata che definirei “Spiegone alla Nolan”: in altre parole quella consuetudine che spinge il regista a spiegare bene cosa è successo nei suoi film perché è normale che il pubblico non ci abbia capito una beata… Come una gelida secchiata in faccia, chi aveva amato la sitcom perché diversa dalle solite trame, si sveglia improvvisamente e grida di rabbia la propria delusione nel web; chi invece era rimasto deluso e spiazzato dalla sitcom, risorge a nuova vita e torna armato fino ai denti e determinato a difendere l’improvviso ritorno nella Continuity che, onestamente, era stato dichiarato fin dall’inizio.
Indubbiamente questo improvviso cambio di direzione poteva pure essere gestito in modo diverso; in fin dei conti ancora non è stato spiegato il perché di quello che è successo, anche se d’ipotesi ne sono fatte tantissime, e sbattere in faccia una realtà così diversa dalla struttura sitcom, ha fatto alzare davvero tante polemiche. Resta il fatto che la serie è ancora all’inizio e che di sorprese, si spera, ce ne saranno ancora tante. Indubbiamente WandaVision ha fatto parlare già tantissimo di se e continua tuttora ad alimentare tante polemiche per le scelte fatte. A me è piaciuta la parte sitcom, che immaginavo non potesse durare in eterno senza un ponte narrativo legato alla Continuity, quindi mi aspetto che continui l’altalenarsi della struttura narrativa, un po’ sitcom e un po’ realtà, perché secondo me la serie può ancora potenzialmente riuscire ad accontentare tutti i fan!