Venus Wars: la recensione

Il panorama dei manga non e’ molto ricco di storie futuribili con una notevole dose di concretezza. Spesso, alle astronavi ed ai laser si affiancano magie e demoni, o nel migliore dei casi, troviamo i robottoni che hanno popolato la nostra infanzia ma che ormai stuccano (ricordate i “magli perforanti”?).

 

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In questa scialba situazione, per i puristi della fantascienza spiccano poche chicche; fra questa, Venus Wars e’ sicuramente una delle piu’ gustose. E’ il 2073: veniamo calati nella storia di Venere, colonia umana ormai da 72 anni, sul quale si combatte una guerra fratricida tra i continenti-nazioni di Ishtar ed Aphrodia.

In particolare seguiamo la storia di Ken Seno, civile arruolato nelle forze combattenti di Aphrodia; con l’ unita’ speciale dei Segugi (motociclette d’assalto) verremo immersi nella cruda realta’ della guerra, che terminera’ con un duro epilogo. Nella seconda parte, a guerra conclusa, ritroviamo alcuni dei personaggi che avevamo conosciuto in precedenza – Helen McLuth, commissario Terrestre, ne e’ un esempio – e che ora vengono riproposti in uno sviluppo imprevedibile intorno al complotto ordito ai danni del cadetto Matthew Radom: da fumetto di guerra ci troviamo di fronte ad una vera storia di fantapolitica (e qui i colpi di scena non si fermano piu’!!).

Cos’ha di particolare Venus Wars, tanto da poterlo definire uno dei migliori manga importati in Italia? Vari sono gli aspetti che meritano un approfondimento.

 

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In primis, come accennavo, la ferocia della guerra e’ riprodotta con rispetto e veridicita’. Gli scontri sono confusi, e nel caos della battaglia ci si trova immersi nella prima linea, storditi dalle esplosioni e dall’avanzare dei carri nemici. Questa immersione nel campo di battaglia e’ totale, e qua tocca ringraziare Yoshikazu Yasuhiko per la sua bravura. Le scene di battaglia sono pero’ solo un aspetto della storia: notevole importanza ha il lato politico del racconto, tra Aphrodia ed Ishtar prima, e fra le fazioni dei vincitori poi, con lo zampino di mamma Terra, la cui costante presenza spinge alla voglia di indipendenza l’ intera popolazione venusiana. A questo sentimento viene affiancato, nei giovani venusiani, quello di disperazione, di vuoto, di noia, dovuto all’ artificialita’ della vita su Venere (72 anni prima un asteroide entrato nel sistema Solare all’improvviso aveva centrato il pianeta, modificando l’atmosfera e rendendolo abitabile), ricordataci di continuo dagli impianti di purificazione dell’aria e dalle colture di piante appositamente create per il pianeta. Ancora, di notevole importanza, sono gli amori che nascono fra i protagonisti (e non poteva essere altrimenti!!). Questi pero’ vengono trattati con una tenuita’ e dolcezza tali da renderli quasi impalpabili – un’altra prova da vero maestro per Yasuhiko.

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Nota di merito per le realizzazioni tecnologiche: le moto d’ attacco e i veicoli di supporto sono quanto di piu’ bello mi sia capitato di vedere. Non solo sono veicoli tecnicamente realizzabili, ma sono stilisticamente brillanti. Gli scontri vedono veicoli enormi e massicci, contrapposti a unita’ leggere: due scuole di pensiero che vengono a trovarsi di fronte in modo drammatico e definitivo. E su tutto, traspare la rabbia, la disperazione degli uomini, che spingono le macchine fin oltre il loro limite.

 

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Insomma, Venus Wars e’ un vero capolavoro, introvabile in Italia – fu stampato dalla ormai defunta Granata Press – che ogni collezionista dovrebbe avere. Peccato solo per un eccesso di battute e situazioni ridicole che fanno scendere la tensione in momenti poco opportuni, soprattutto nella seconda parte; spesso i personaggi secondari, messi li’ solo per fare battute idiote, arrivano ad eccessi tali da odiarli. Perche’ rovinare un cosi’ bel fumetto d’atmosfera con queste idiozie?
Altra mossa poco chiara e’ quella della realizzazione di un OAV, dallo stesso titolo, che riprende, modificandola sostanzialmente, solo la prima parte della storia. La realizzazione tecnica e’ valida, ma la storia viene deturpata e perde la sua incredibile attinenza con una piu’ che possibile realta’, specialmente dal punto di vista tecnologico (ma si sono mai viste moto con una ruota sola!?!?). Se amate Venus Wars, state lontani dal film.

 

Venus Wars, 1986-1990
Voto: 9
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