The Seven Deadly Sins – Stagione 1, 2 e 3: la recensione

Goku, Ruffy e Naruto, attenti a voi che è arrivato un temibile rivale in stile cavaliere medioevale. Voi chi preferite?

 

 

Questo Anime ambientato nella Bretagna di Re Artù, con le caratteristiche tipiche dello stile Giapponese, lotte spettacolari, poteri inimmaginabili e innamoramenti in stile adolescenziale, non è così scontato come può apparire. Sia chiaro, non è oro colato, non pretende di essere il nuovo Graal dell’animazione Giapponese, ma ha un suo perché. Incanalandosi negli stessi solchi che furono di Dragonball, One Piece e Naruto, sfoggia poteri che rasentano l’incredulità. Una forza smisurata condita con magia, abilità innate e maestria nelle spade, fanno di questo Anime un buon prodotto da gustare, senza troppe pretese, nei momenti di pausa tra una serie e l’altra.

La trama è semplice, ma intrigante; è stata pensata proprio per raggiungere un pubblico giovane, che non ha ancora la voglia, o la forza, di seguire storie più complicate. La principessa Elizabeth fugge dal suo castello in cerca di un gruppo di fuorilegge chiamato “I Sette Peccati Capitali”, gli unici in grado di combattere ad armi pari con i “Cavalieri Sacri”, i protettori del regno di Lionesse; tutto questo non ha molto senso, ma la principessa è fermamente convinta che i Cavalieri Sacri hanno perso la retta via e solo coloro che un tempo erano considerati i migliori tra i Cavalieri possono fermare la follia dilagante. I protagonisti, a partire dal Capitano dei Sette Peccati Capitali, il famigerato Meliodas, passando per i suoi compagni, fino ad arrivare alla principessa Elizabeth e al maialino Hawk, hanno tutti una storia da narrare, un passato misterioso alle spalle ed un futuro ricco di pericoli.

 

 

Lo stile Giapponese è facilmente riconoscibile, tanto che molti dei personaggi ricordano altre famose serie animate nipponiche. La caratterizzazione di alcuni dei protagonisti è piuttosto accurata ed interessante, tanto che alcuni spiccano tra la moltitudine e meritano di essere seguiti con attenzione. Incredibilmente, più che Meliodas, cavaliere dell’Ira e Capitano dei Sette Peccati Capitali e che è il vero protagonista della storia, spiccano tre suoi compagni di ventura: la gigantessa Diane, cavaliere dell’invidia, il non morto Ban, cavaliere dell’avarizia e il re delle fate King, cavaliere dell’accidia. Questi tre in particolare hanno ottime trame alle spalle che continuano a sovrapporsi creando un ottimo intreccio di storie.

Le tre stagioni fino ad ora rilasciate non sono del tutto omogenee; la prima e la terza contano 24 episodi l’una, mentre la seconda ne annovera solo 4 che servono principalmente ad aggiungere un po’ d’informazioni come ponte tra gli eventi narrati tra la prima e la terza. Netflix ha acquisito i diritti di distribuzione dopo la conclusione della seconda stagione, e come per magia nel 2018 ha pubblicato la terza ed è in procinto di far uscire la quarta all’inizio di questo 2020.

 

 

Per chi ha apprezzato le serie animate ricche di personaggi che con poteri incredibili, capaci di radere al suolo intere città, troverà interessante ed avvincente The Seven Deadly Sins; per tutti gli altri, sarà un buon passatempo tra una serie e l’altra.

 

The Seven Deadly Sins, Stagione 1, 2 e 3 – 2014, 2016 e 2018
Voto: 7
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