What If…? – Stagione 2: la recensione

La seconda stagione di What If…? conferma tutto quello che di buono si è visto in precedenza, tanto da risultare tra i migliori prodotti Marvel.

 

 

Se l’universo cinematografico e televisivo dell’MCU prendesse esempio da What If…?, ci troveremmo davanti ad una bella storia da raccontare. Infatti negli ultimi anni le produzioni Marvel, sia nel campo televisivo che in quello cinematografico, non sono state particolarmente fortunate; i recenti film hanno clamorosamente deluso le attese, escludendo il terzo capitolo dei Guardiani Della Galassia, mentre le serie televisive alternano prodotti interessanti a spazzatura varia. Il mondo si è disinnamorato dei supereroi? Io non credo: è più probabile invece che chi doveva pianificare il futuro dell’universo Marvel si sia crogiolato troppo sugli allori ed abbia smesso di produrre contenuti di qualità; in fondo tanto gli spettatori sembrano apprezzare qualsiasi cosa!

Dopo tante delusioni la Marvel effettua un drastico cambio di rotta e rinvia praticamente tutti i prodotti già annunciati. Questo è un segno che qualcosa è stato recepito; ma la direzione presa è quella giusta? What If…? è sicuramente una delle strade più corrette da percorrere per far uscire i film dei supereroi da questi tempi cupi, ma questa seconda stagione è stata rilasciata nel momento sbagliato e si trova ad essere vittima inconsapevole dei malumori degli spettatori.

 

 

Rispetto alla prima stagione il canovaccio non cambia: l’Osservatore rimane la voce narrante che ci racconta versioni alternative degli eroi e degli anti-eroi che conosciamo. I nove episodi si susseguono presentando vecchi e nuovi personaggi e dando vita a nuove storie tutte da scoprire. Solo una delle puntate riprende una vicenda già vista nella scorsa stagione e la usa per collegare tutte le trame presentate per giungere ad un finale degno dei primi Avengers.

Probabilmente la fortuna di questo prodotto animato risiede nella durata dei suoi episodi; dover concentrare una storia in una ventina di minuti fa sì che non ci sia nulla di superfluo. La narrazione risulta così molto veloce, pregna d’azione e funzionale, ma ci regala comunque uno squarcio su mondi differenti da quelli che possiamo ammirare nell’universo dell’MCU. I vari personaggi presentati, pur non essendo quelli che conosciamo, mantengono comunque tutti i pregi ed i difetti che li hanno resi famosi e questo non fa altro che farci apprezzare ancora di più queste storie così lontane da quelle siamo abituati a vedere.

 

 

Andando ad analizzare nello specifico i vari episodi, è facile notare che i più riusciti ruotino tutti intorno agli Avengers di vecchia data e ai personaggi dei Guardiani Della Galassia, che sono attualmente il prodotto più riuscito tra gli ultimi rilasciati. L’unico personaggio che buca realmente lo schermo e che avrebbe meritato un destino diverso nel mondo cinematografico dell’MCU è Peggy Carter, che ovviamente prende il posto di Capitan America. L’eroina ha avuto così successo nella prima stagione che è diventata il personaggio centrale degli ultimi episodi e quello capace di unire, con un buon filo conduttore, la prima e la seconda stagione di questo prodotto animato.

Grafica ed animazione hanno lo stesso livello qualitativo visto in precedenza. Anche l’intromissione del nostro narratore giunge puntuale come nella prima stagione, segno inequivocabile che le storie possono presentare anche lo stesso sviluppo, ma che se sono pensate e presentate bene funzionano e quindi nessuno si può lamentare. In conclusione, la seconda stagione di What If…? mantiene lo stesso livello della precedente, ma in più presenta nuove storie e nuovi personaggi che ampliano ancora di più le potenzialità di questo prodotto.

 

What If…?, 2024
Voto: 7.5
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