Area No Kishi: la recensione

L’equazione “Calcio + Giappone” non sempre deve coincidere con Holly e Benji.

 

 

Area No Kishi è un manga sportivo sul calcio i cui protagonisti sono due fratelli. Il fratello maggiore, Suguru, è la stella delle giovanili giapponesi, un fuoriclasse giovanissimo con un futuro radioso nel mondo del pallone. Il minore, Kakeru, è un ragazzo timido e insicuro che si sente costantemente nell’ombra del fratello. Dopo un incidente di gioco, Kakeru comincia ad avere grandi dubbi sulle sue reali doti di calciatore, tanto da pensare seriamente di appendere le scarpette al chiodo ed abbandonare il calcio. Spronato dal fratello maggiore, Kakeru riflette sul suo futuro e prende una decisione in merito al calcio. Il giorno in cui Kakeru decide di rivelare a suo fratello Suguru la scelta fatta, avviene l’impensabile: un’incidente automobilistico coinvolge i due ragazzi.

Kakeru si risveglia dopo diversi giorni e scopre di essere stato ferito mortalmente al cuore; solo un trapianto cardiaco avrebbe potuto salvarlo. Il cuore che ora batte nel suo petto è quello del fratello Suguru, che è morto nello stesso incidente stradale. La vita di Kakeru cambia d’improvviso. La stella delle giovanili Suguru non c’è più, ma il suo cuore freme nel petto del fratello e questo porterà Kakeru ad indossare nuovamente le scarpe da calcio per onorare la memoria di Suguru.

 

 

Un inizio niente male per un manga calcistico che ci riserverà delle interessanti sorprese. Anche se siamo nel mondo del calcio, l’inizio e le trame che vengono costruite fuori dal campo, ricordano alla lontana l’anime Prendi il mondo e vai! andata in onda dal 1988 sulle reti Mediaset. In entrambi i lavori si racconta la storia di due fratelli cresciuti insieme ad una loro amica. Il più attivo dei due muore e l’altro prova ad onorare la memoria del fratello scomparso tentando di prenderne il posto in squadra. In questo caso c’è Nana, che ha sicuramente conquistato il cuore i Kakeru, ma che, essendo una talentuosa giocatrice di calcio, sembrava destinata a far coppia con il fratello maggiore.

I problemi di cuore, intesi come storie d’amore, si alternano alle faticose sessioni d’allenamento e alla determinazione di Kakeru di voler essere quell’attaccante che il fratello maggiore aveva visto in lui. Gli altri problemi di cuore, ovvero quelli legati al cuore del fratello maggiore, si manifestano nei momenti di crisi durante le partite di calcio. Il nostro protagonista perde coscienza di se e l’anima del fratello Suguru appare improvvisamente a levargli le castagne dal fuoco. Molti dei rivali di Suguru si avvicineranno a Kakeru per cercare, ancora una volta, di competere con l’ex stella del calcio nipponico ormai deceduta, creando grandi aspettative nelle sfide calcistiche.

 

 

Kakeru s’impegna principalemente per essere quell’attaccante che Suguru aveva visto in lui; da qui nasce il nome “Area No Kishi” ovvero “Cavaliere d’Area”, riportato nel comune gergo calcistico la traduzione migliore sarebbe “Attaccante d’Area”. Grazie al cuore del fratello, il nostro protagonista riesce ad entrare nella scuadra di calcio dell’Enoschima in cui milita l’unico giocatore che abbia mai davvero sorpreso Suguru.

Purtroppo, come frequentemente accade per questi manga sportivi, la competizione prende spesso il sopravvento su quasi tutto il resto delle trame, facendo durare le partite interi volumi. Anche Area No Kishi presenta presto questa tendenza, facendo quasi venire a noia i lunghi momenti di calcio.

 

Area No Kishi, 2006 – 2017
Voto: 6
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