Un prodotto coreano che si distacca dalle solite proposte e che prova a darci una visione alternativa del rapporto tra Uomo e Natura.
Tra i tanti titoli coreani che stanno invadendo il web, indirizzati principalmente a connettere videogiochi con storie fantasy o fantascientifiche (Solo Leveling, Dungeon Reset e The Beginning After the End), mi è capitato un titolo diverso dal solito: Existence è un manhwa (fumetto coreano) che affronta il tema del rapporto tra uomo e natura in un modo davvero singolare.
L’inizio è sicuramente il miglior biglietto da visita che si possa chiedere ad un fumetto ed il lavoro fatto dall’autore Gwang Jin e dall’artista Kim Kyeong-jun conquista facilmente il lettore.
Il prologo vede un uomo normale al centro di un aspro combattimento; soldati, carri armati, mezzi blindati ed aerei sono ovunque intorno a lui. La mente dell’uomo vaga nei ricordi alla ricerca dell’immagine di una donna; quando la trova le chiede scusa. D’improvviso una strana energia lo avvolge e con un pesante calcio sferrato contro il suolo, la terra trema ed un terremoto devastante colpisce l’area circostante.
La scena cambia e si torna indietro nel tempo. Il protagonista comincia a parlarci in prima persona provando a descriversi: “Un giorno sono un pesce che nuota in uno stagno, il giorno dopo sono un’aquila che vola alta nel cielo; un giorno sono una formica ed un altro un grande dinosauro. In questo mondo ho vissuto e sono morto migliaia di volte; ogni volta sono rinato in un’altra creatura e tutte le volte mi sono ricordato delle mie vite precedenti…”.
Il protagonista è quindi un essere che trascende le normali regole della vita. Potrebbe montarsi la testa e considerarsi al di sopra del tutto; invece comprende e condivide la dura legge della natura. Nonostante sia stato preda e predatore, abbia ucciso e sia stato uccisio migliaia di volte, questo non ha assolutamente generato in lui alcun sentimento di rivalsa o di vendetta: l’essere che ha vissuto migliaia di vite sembra essere in pace con tutto e tutti… ma questo cambia con l’arrivo dell’uomo.
L’odio dell’essere immortale verso la razza umana cresce ad ogni inspiegabile efferatezza compiuta contro la natura e gli animali. L’ultima morte, per mano degli uomini, lo ha disgustato a tal punto da spingerlo a pensare di non volersi più reincarnare, ma la natura è tanto crudele da farlo rinascere proprio in un bambino umano. Lee Ja-In, questo è il suo nome umano, non ha alcuna voglia di interagire con i suoi simili, ma incredibilmente scopre di possedere tutti i poteri e le abilità degli esseri in cui si è reincarnato e di possedere la capacità di piegare al suo volere la natura stessa.
Cosa farà Lee Ja-In con i suoi poteri? Cercherà vendetta contro la razza umana o l’àncora emotiva che la madre rappresenta sarà sufficiente a disinnescare l’odio dentro di lui? Le possibilità sono innumerevoli e la storia può evolversi in maniera inaspettata.
Existence è un lavoro uscito nel 2022 ed inevitabilmente è influenzato dalle conseguenze della pandemia. Probabilmente l’idea di questo progetto nasce proprio dal pensiero che la natura può essere sia una madre benevola che un carnefice estremamente spietato; la cosa però davvero interessante è come l’autore affronta il rapporto tra uomo e natura leggendolo in chiave inversa, ovvero sia dalla parte della natura. L’evoluzione della storia sicuramente arriverà lì dove già mostrato nell’introduzione, ma come si arriverà ad una battaglia così serrata è tutto ancora da scoprire.
Mentre le trame sono partite con il piede giusto, la parte grafica ha ancora qualcosa da sistemare. Lo stile dell’artista è abbastanza delineato e ha negli sfondi naturali e nel disegno anatomico degli animali la sua arma migliore. Il disegno dell’anatomia dei personaggi e dei volti umani rientra nella media di cose già viste; forse i volti sono meno appuntiti rispetto allo stile coreano, ma comunque ci troviamo di fronte ad un tratto canonico orientale.
Il manhwa non è ancora edito in Italia ed è appena arrivato a poco più di venticinque capitoli, ma ha già dimostrato di avere ottime potenzialità. Probabilmente Existence è uno di quei pochi lavori che potrebbero davvero avere un certo seguito anche a livello internazionale, ma molto dipende dal successo che questo prodotto avrà nello spietato circuito giapponese.