Ice Head Gill: la recensione

Ice Head Gill è un manga ambientato tra le freddissime leggende nordiche: i lich prendono vita per conquistare il regno del Grande Ghiaccio.

 

 

La prima opera di Ikuo Hachiya ha il sapore della semplicità; il nostro autore infatti racconta una storia molto lineare, senza troppi misteri né tanto meno intrighi complicati. L’ambientazione è di quelle che noi occidentali amiamo tanto: il mondo dei vichinghi e delle leggende nordiche. Loki, Thor e il pantheon delle divinità nordiche però non viene disturbato: l’autore infatti si limita a prendere il contorno di qualche leggenda, come il Ragnarok, e si appropria delle immense distese di ghiaccio.

La storia di Ice Head Gill inizia con un flashback in cui il nostro giovane protagonista viene cacciato dalla capitale del reame Grande Ghiaccio. Suo padre, Dreki Sol, era uno dei principali difensori del regno e capo dei potenti guerrieri Nidhogg; purtroppo viene accusato di aver attentato alla vita del Re e dei suoi fratelli. Gill così finisce sull’Isola dei Ricci a lavorare, quasi come uno schiavo, per Mela, la signora di quelle terre. L’arrivo di un forestiero cambierà inaspettatamente la situazione dando inizio ad un viaggio per scoprire la verità su ciò che è accaduto a Dreki e per combattere i lich che lo ostacolano.

 

 

Il protagonista della storia è caratterizzato in maniera molto simile al primo Goku di Dragonball; in Gill è infatti possibile riconoscere la totale mancanza di malizia, la spudorata sincerità, l’incrollabile forza d’animo e l’infantile semplicità che contraddistinguono anche il protagonista di Akira Toriyama. Una figura quindi delle più riconoscibili, che verrà accompagnato da una serie di personaggi anch’essi piuttosto lineari; non siamo quindi di fronte a delle novità, ma al contrario ci troviamo a riconoscere figure già viste e fin troppo scontate.

Come accennato nella premessa, la storia è delle più semplici ed è strutturata con il solito canovaccio del viaggio alla ricerca di risposte. Cosa è successo a Dreki Sol? Come mai ha provato ad uccidere il Re suo fratello? Da dove vengono i lich e cosa hanno a che fare con il padre di Gill? Domande semplici che troveranno semplici risposte nei due volumi e nei venti capitoli di Ice Head Gill.

 

 

Ovviamente non vi aspettate profondi messaggi nascosti nel racconto, perché tutto quello che l’autore vuole è raccontare una storia leggera e senza particolari pretese. Purtroppo il finale sembra un po’ strattonato, come se l’autore volesse concludere velocemente la storia perché attratto da altro. Peccato, perché con un minimo di cura in più questo lavoro sarebbe stato onestamente sufficiente.

Il tratto di Ikuo Hachiya ricorda molto opere come i primi capitoli di Dragon Quest: La Grande Avventura Di Dai o proprio di Dragonball, quindi quello stile ancora un po’ acerbo che ovviamente trasuda dalle opere prime. C’è ovviamente ancora tanto da limare per rendere più personale lo stile dell’autore, ma le potenzialità per affermarsi come mangaka sembrano esserci tutte. Ice Head Gill è un titolo che è ancora inedito in Italia e così immagino rimarrà fino a che Ikuo Hachiya non riuscirà a dimostrare la sua maturazione con le prossime opere.

 

Ice Head Gill, 2023
Voto: 5
Per condividere questo articolo: