Eugen Systems ammette i propri limiti ed i propri errori, e annuncia le novità in arrivo per Warno nel 2023.
Nel mondo dei videogiochi non è comune vedere uno studio di sviluppo ammettere pubblicamente di essere indietro con il lavoro e scusarsi con i giocatori. È successo pochi giorni fa con Eugen Systems, la casa di sviluppo francese autrice dei due Steel Division, della serie Wargames e di Warno, che come i titoli gemelli vuole unire un’esperienza RTS a qualcosa di maggiormente accurato.
Lo sviluppo di Warno, del quale avevamo parlato mesi fa, sta però andando al rallentatore; al di là dell’aggiunta di nuovi gruppi di combattimento, non ci sono grosse novità sul gameplay, sullo sviluppo della campagna single player o sul raffinamento dell’interfaccia. Specialmente quest’ultimo elemento avrebbe bisogno di cura, visto che non è affatto immediato riuscire a gestire i gruppi di combattimento e capire facilmente quali unità abbiamo selezionato con i tasti di rapida scelta.
Eugen Systems ha però confermato di voler implementare nuovi elementi, come le FOB per il rifornimento avanzato, e di voler rivedere sia il bilanciamento delle unità (specialmente quelle aeree, troppo potenti e capaci di impedire una battaglia di carri) e della velocità delle partite, oggi troppo simili ai vecchi RTS alla Command & Conquer che ad un videogioco strategico.
Ad ogni modo Warno è sicuramente un titolo da tenere sott’occhio; sotto il cofano gira un motore robusto, e quando Eugen Systems riuscirà a superare il suo momento d’empasse ci troveremo probabilmente di fronte ad un titolo che appassionerà i fan dei giochi tattici.