Può sembrare ripetitivo, semplice al limite del banale e non eccessivamente rifinito; eppure No Place Like Home esercita un’attrazione al limite dell’astinenza.
No Place Like Home è un titolo semi-casual in early access disponibile da Dicembre 2020 dallo strano fascino. Si tratta di un gioco che miscela elementi diversi che hanno come unico scopo quello di realizzare un’atmosfera pacata rilassante; e non si può certo negare che l’obiettivo non sia pienamente centrato.
No Place Like Home è coloratissimo, non richiede un impegno adrenalinico e fonda la varietà del suo gameplay sulla costruzione di una piccola fattoria con orti e animali diversi. C’è una storia che fa da sfondo dallo spunto anche intelligente e privo di retorica (la protagonista deve ripulire il territorio vicino alla tenuta del nonno dopo un evento catastrofico legato all’inquinamento globale dell’ambiente), e che ci spinge a proseguire nell’esplorazione del gioco.
Ma No Place Like Home non è uno di quei giochi che mira catturare al 100% le facoltà fisiche e mentali del giocatore; è un titolo che può tranquillamente puntare ad un pubblico femminile o molto giovane che cerca qualcosa di affatto stressante. Esistono delle fasi di combattimento, ma non è richiesta una particolare abilità o velocità per sopravvivere ai nemici (e anche quando la barra di energia finisce, verremo teletrasportati alla nostra casa, svegliandoci il giorno successivo in piena forma).
Il grosso del gioco è come detto legato alla creazione di una fattoria, con tanto di strumenti e tavoli da lavoro simili a quanto si vede nei giochi più recenti (Valheim è un ottimo esempio); l’unica pecca in tal senso è l’eccessiva richiesta di annaffiare l’orto per far crescere le piante: almeno fino a che non si sblocca la tecnologia per costruire degli irrigatori, rischiamo di passare mezza giornata di gioco ad annaffiare a sufficienza un orto di 30 piantine. Uno sbilanciamento che sarebbe il caso di correggere prima di rilasciare il gioco.
No Place Like Home uscirà dall’early access il 10 Marzo; data cruciale, che vedrà anche Distant Worlds 2 e Submerged: Hidden Depths entrare in versione 1.0.