Una inaspettata sorpresa, Star Drift Evolution si rivela un divertentissimo gioco di guida arcade adatto anche ai meno avvezzi al genere.
Star Drift Evolution è un gioco indie di sicuro interesse. Nella sua semplicità riesce a catturare il meglio dell’offroad e delle sue tecniche restituendo al mondo videoludico un titolo arcade leggero, immediato ed appagante come non se ne vedevano da anni. E, cosa ancora più importante, è un titolo Early Access che sembra addirittura completo.
Star Drift Evolution ci offre le classiche modalità del genere, con prove contro il tempo, gare contro l’AI e multiplayer. Il concetto è semplice: chi guida meglio vince. Non ci sono bonus, power up, crescite del personaggio o cose del genere; lo scopo dichiarato è di mettere tutti i giocatori sullo stesso livello, dando loro le stesse chances di vittoria all’inizio di ogni gara. L’unica differenza è la macchina da poter usare, ma nessuna vettura è necessariamente migliore delle altre: hanno tutte lo stesso numero di “punti macchina” distribuiti sulle varie categorie (velocità massima, accelerazione, grip e aerodinamica) tanto che ci sono record delle leaderboard realizzati con la macchina base, quella più lenta del gruppo.
Ogni pista infatti è stata studiata per presentare sfide diverse con ogni tipo di terreno (fango, asfalto, sabbia, neve, ghiaccio…); alcune sono molto veloci, altre molto tortuose, tutte o quasi con un basso livello di aderenza. Qui entra in scena il drift del titolo, la derapata controllata che consente al veicolo di compiere traiettorie diverse da quelle standard dosando la velocità e indirizzando il muso più rapidamente verso l’uscita di curva.
Le gare contro l’AI sono divertenti e servono soprattutto per conoscere le piste e sbloccare le altre auto; peccato che al momento manchi una modalità campionato contro il computer che possa dare più spinta a rigiocare le piste affrontate precendentemente, ma vista la vitalità del team di sviluppo non è assolutamente detto che questo non avvenga nel prossimo futuro.
Il vero fulcro del gioco è però la modalità multiplayer; le lobby consentono di creare numerose modalità diverse di gioco (con piste e auto casuali, o con un draft e così via) e qui la modalità campionato è presente e vivissima: per la stessa natura del gioco un buon pilota sarà spesso davanti ma basta una curva sbagliata per finire in fondo al gruppo. La mia esperienza con la comunità (che si riunisce soprattutto la sera) è stata più che positiva, con un clima competitivo ma amichevole, e dove i campionati (di una mezz’oretta ciascuno) sono stati tirati fino alla fine.
Importante menzionare che nella modalità principale del multiplayer le collisioni con gli altri veicoli sono disattivate: una scelta che inizialmente spiazza, ma che in sostanza è più che giustificata e che ho apprezzato; si evitano eventuali troll che possano rovinare la gara degli altri e i ghost degli avversari sono comunque presenti in tempo reale, quindi la sensazione di adrenalina in pista resta e anche piuttosto alta; inoltre vista la tortuosità delle piste manttenere le collisioni sarebbe stato forse addirittura un problema.
La grafica è piacevolmente low-fi con colori caldi e accesi, cosa che permette allo sviluppatore di non dover impiegare troppe energie sul motore grafico, concentrandosi invece sul gameplay.
La guida risulta consistente e non si ha mai la sensazione che la macchina abbia una fisica sballata; sia gli impatti che le diverse aderenze e il comportamento generale in pista sono credibili, e la macchina reagisce in modo corretto e prevedibile ai nostri comandi. Il gioco supporta sia il volante con pedaliera che il più classico (e forse efficiente) joypad.
Star Drift Evolution è un ottimo titolo che può facilmente diventare un gioco di riferimento nel suo settore; visto il costo sotto i 10 euro e la presenza di una versione demo su Steam non ci sono motivi per cui non lo si debba provare.