S.T.A.L.K.E.R. Anomaly: la recensione

S.T.A.L.K.E.R. Anomaly: un mod stand alone per il mitico Stalker della GSC!

 

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In attesa di Stalker 2, nuovo capitolo il quale sviluppo si dava ormai per morto (gli sviluppatori hanno anche deciso di utilizzare, infine, l’Unreal Engine al posto del loro engine proprietario X-Ray), da bravo fan accanito della serie mi sono addentrato nel sottobosco del modding: qui ho scoperto un mondo vastissimo.

Già in passato mi era capitato di installare qualche mod qua e là, niente di particolarmente importante o che andasse a modificare più di tanto il gioco (anche perché anni fa non c’era tutto il materiale che c’è oggi) ma ultimamente mi sono riaffacciato al mondo del modding e ho scoperto Anomaly: Una mod stand alone, il che significa che non è necessario possedere ne avere installato nessuno dei tre giochi della trilogia originale e che ne cambia radicalmente ogni aspetto, rendendo il tutto molto più hardcore, più cupo e open world di quanto già non lo fosse.

 

 

La mod può essere scaricata sul sito Mod DB ma per avere i file più aggiornati è necessario unirsi al server Discord degli sviluppatori e tramite torrent scaricarsi l’ultima versione (Il link al server Discord è presente sulla pagina Mod DB della mod).
Anomaly inoltre è diventata ormai una cosa talmente indipendente e grande che a sua volta vengono fatte per essa delle mod. Insomma, vengono fatte delle mod per una mod.

Però, arrivando ai fatti, al succo: Cosa si può fare? Cosa c’è di diverso dal gioco originale? Partiamo dal menu.
Si è in grado di modificare qualunque parametro del gioco: dal clima alle informazioni che si avranno sull’HUD; si potranno intensificare o diminuire gli effetti sul proprio personaggio (come i danni provocati da sanguinamento); si potrà decidere se attivare o no la possibilità di uccidere in silenzio senza farsi scoprire e dare dei parametri (la distanza necessaria per eseguire l’uccisione, quali oggetti ti consentono di farla eccetera); si potrà decidere se giocare o meno in modalità “Warfare” anziché “Storia” (una modalità dove il centro del gameplay si basa sulla conquista di tutte le regioni del gioco attraverso una guerra tra le fazioni); si potranno modificare gli eventi (come le ondate psioniche prodotte dalla centrale di Chernobyl) e l’intensità della notte (se renderla più cupa o più luminosa); si potrà mettere mano ai parametri del camuffamento (che ci consentirà di passare inosservati o ci renderà ostili agli NPC a seconda della divisa che porteremo) e si potranno anche modificare i parametri della progressione e della difficoltà (questi ultimi due solo su un salvataggio iniziato).

 

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Quando poi si passa ai fatti e si decide di iniziare una nuova partita, si arriva ad una schermata dove potremo decidere un sacco di cose, fra le quali se giocare o no in modalità “Storia”, con quale fazione iniziare, dove e con quale equipaggiamento.

Anomaly, di base, parte più hardcore rispetto alla versione originale, quindi anche l’opzione più facile ci catapulterà in un mondo molto più duro, cupo e selvaggio.
Esempi: ogni oggetto elettrico (compreso il PDA) avrà un consumo elettrico e dovremo trovare o comprare delle batterie. Applicare le cure e mangiare (o bere) avranno delle lunghe animazioni che ci impediranno di scontrarci con eventuali nemici vicini. Si soffrirà il sonno, quindi dovremo dormire ma potremo farlo solo in posti relativamente sicuri (c’è un’impostazione che ci consente anche di cambiare le condizioni per salvare la partita, come ad esempio il poter salvare solo quando ci si trova in zone sicure). Gli scontri a fuoco saranno più letali ma l’attività degli NPC sarà leggermente ridotta (per dare un maggior senso di desolazione e solitudine) e comunque è sempre un parametro impostabile (si potrà infatti impostare la quantità di Stalker e mutanti presenti nel mondo). Si potrà mettere mano anche alla necessità del sonno o alla quantità di cure o cibo necessario per poter proseguire il nostro viaggio.

 

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Insomma: tutto è impostabile tramite parametri, tutto è più hardcore, tutto è più oscuro e desolato.
Il tutto inoltre è più open world nel senso che saranno disponibili tutte le aree di tutti e tre gli S.T.A.L.K.E.R. originali più qualche area extra aggiunta con Anomaly ed ogni fazione avrà la sua “Story Line” da seguire.

Questa mod è sicuramente consigliata agli amanti di S.T.A.L.K.E.R., a quelli che ci hanno passato anni ma che hanno sempre voluto un’esperienza più reale, più hardcore, più immersiva, più cupa e secondo me è un ottimo passatempo in attesa di S.T.A.L.K.E.R. 2 (sperando che possa aver preso spunto da qualche intuizione aggiunta su Anomaly).
Purtroppo i dialoghi sono stati quasi del tutto tolti ed è presente solo una totale localizzazione testuale e vocale in inglese. Inoltre la trama prosegue gli eventi di Call of Pripyat, portandoci dopo la trama della prima trilogia di S.T.A.L.K.E.R. e (forse) prima degli eventi di S.T.A.L.K.E.R. 2.

 

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Il senso che si ha giocando Anomaly è quello di vivere la zona nei suoi aspetti più duri, grotteschi e cupi.
Se però si è un fan delle trame della prima trilogia e si vorrebbe ripercorrerle in chiave Anomaly allora purtroppo rimarrete delusi: Anomaly è come se fosse uno S.T.A.L.K.E.R. 1.5 post Call of Pripyat.

Io personalmente mi sto appassionando sempre di più a questa mod: così tanto che ho già intenzione di moddarla a sua volta per scoprire quanto è profonda la tana del bianconiglio.

 

S.T.A.L.K.E.R. Anomaly, 2018
Voto: 9
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